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A Roma presidio di 300 lavoratori Sam davanti alla sede del Mimit

Dalle 10.30 ci sarà un presidio dei lavoratori di tutti i siti italiani della STM organizzato unitariamente da tutte le organizzazioni sindacali

Domani è il tanto atteso giorno per conoscere il piano di STM, l’appuntamento è per le 12 ma sarà l’intera mattina ad essere dedicata alla vertenza. Dalle 10.30 ci sarà un presidio dei lavoratori di tutti i siti italiani della STM organizzato unitariamente da tutte le organizzazioni sindacali. Dalla Sicilia raggiungeranno Roma oltre 100 lavoratori.

“Dopo gli annunci che hanno confermato gli investimenti di prospettiva (Sic Campus a Catania e 12 pollici ad Agrate) adesso STM dovrà spiegare come intende coniugare il completamento di questi importanti investimenti con le annunciate riduzioni dei costi e rimodulazione della base produttiva di cui ha parlato l’AD Chery in più di una occasione”, afferma il Coordinatore nazionale Fismic Saro Pappalardo.

“La posizione di tutti i sindacati – continua Pappalardo – è unitaria: non può essere accettabile una riduzione della base produttiva e occupazionale, soprattutto alla luce dei finanziamenti pubblici avuti e che avevano come obiettivo la crescita. Al fianco dei lavoratori ci saranno le Istituzioni locali che avranno un ruolo determinante per il raggiungimento del risultato. STM in Italia occupa circa 13000 lavoratori oltre l’indotto (5400 a Catania) e rappresenta non solo un’azienda strategica che va salvaguardata e tutelata, ma una speranza di vita per migliaia di famiglie: nessuno pensi che possa essere ridimensionata”, conclude Saro Pappalardo.


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