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Disservizi aerei in Sicilia: record di ritardi e cancellazioni nel 2024. Oltre il 29% di voli cancellati a Catania Fontanarossa

I ritardi hanno riguardato ben 99 voli, incidendo per il 62,66%

La Sicilia si attesta una delle regioni italiane maggiormente colpite dai disservizi aerei nel 2024, con un impatto significativo sui passeggeri che utilizzano gli aeroporti dell’isola. Secondo il report annuale di ItaliaRimborso, la regione ha registrato un numero elevato di ritardi, cancellazioni e problemi legati allo smarrimento dei bagagli, causando disagi diffusi tra i viaggiatori.

Complessivamente, gli scali siciliani hanno gestito 23.135.303 passeggeri, con 445 disservizi segnalati. Di questi, 141 sono stati voli cancellati, pari al 31,69% del totale, mentre 277 voli hanno subito ritardi superiori alle tre ore, incidendo per il 62,25%. Gli aeroporti più coinvolti nei disservizi sono quelli di Catania-Fontanarossa e Palermo-Punta Raisi, seguiti da Trapani-Birgi, Comiso-Pio La Torre, Lampedusa e Pantelleria.

L’aeroporto di Catania ha gestito 12.340.187 passeggeri, con 28.440 coinvolti in disservizi: i voli cancellati sono stati 46 (29,11%) mentre i ritardi hanno riguardato 99 voli (62,66%), con 13 casi di altri disservizi come overbooking e smarrimento bagagli. Palermo ha registrato 8.916.541 passeggeri, con 25.920 coinvolti in disservizi: 36 voli cancellati (25%), 99 ritardi (68,75%) e 9 altri disservizi (6,25%). Trapani, con un traffico di 1.071.460 passeggeri, ha visto 8.820 coinvolti in disagi risarcibili, con 17 voli cancellati (34,69%) e 28 in ritardo (57,14%), oltre a 4 altri disservizi (8,16%). Pantelleria ha registrato 7.740 passeggeri coinvolti in disservizi su un totale stimato di circa 200.000 passeggeri, con 27 voli cancellati (62,79%) e 16 in ritardo (37,21%). Lampedusa, con 347.455 passeggeri, ha segnalato 5.220 disservizi, con 6 voli cancellati (20,69%) e 22 in ritardo (75,86%), oltre a un caso di altro disservizio (3,45%). Comiso, infine, ha gestito 259.660 passeggeri, con 3.960 coinvolti in disservizi: 9 voli cancellati (40,91%) e 13 ritardati (59,09%).

Tra le tratte più colpite si evidenzia la rotta Palermo-Roma Fiumicino, che risulta essere quella maggiormente risarcibile in Italia, anche per il via del maggiore numero di rotazioni proposte da diverse compagnie aeree, con un totale di 20 disservizi riscontrati. In particolare, sono stati registrati 2 voli cancellati e 18 voli con ritardo. Tra le compagnie responsabili, c’è Ryanair con 8 disagi creati, mentre ITA Airways si ferma a 7 casi, seguita da Aeroitalia con 5 casi.

A livello nazionale, il totale delle richieste di compensazione ha toccato i 199 milioni di euro, con circa 498.600 viaggiatori aventi diritto al rimborso. Tra le compagnie più segnalate dai passeggeri siciliani spiccano Ryanair e Wizzair, che hanno accumulato il maggior numero di ritardi e cancellazioni nei vari scali regionali. Il report sottolinea che i problemi segnalati dai passeggeri non sono attribuibili agli aeroporti, che fungono da infrastrutture logistiche, ma sono esclusivamente responsabilità delle compagnie aeree.

La gestione dei disservizi aerei in Sicilia si conferma una delle più critiche in Italia, con difficoltà anche nel processo di rimborso per i passeggeri. Il report evidenzia la necessità di interventi normativi per semplificare le richieste di compensazione, segnalando come l’assenza di strumenti digitali avanzati, come la Posta Elettronica Certificata (PEC) in alcune compagne aeree che operano in Italia, complichi ulteriormente il processo per i viaggiatori. Il futuro del trasporto aereo nella regione dipenderà dall’adozione di nuove strategie da parte delle compagnie per ridurre i disservizi e migliorare il rendimento dei voli.

Questo il commento di Felice D’Angelo, ceo di ItaliaRimborso: “Il report 2024 sui disservizi aerei offre un quadro dettagliato delle problematiche del settore e fornisce ai passeggeri strumenti utili per far valere i propri diritti. La Sicilia, con i suoi numerosi scali e il grande afflusso di viaggiatori, necessita di un miglioramento concreto nella gestione dei disservizi. È importante ribadire che la responsabilità dei problemi ricade esclusivamente sulle compagnie aeree e non sugli aeroporti, che svolgono un ruolo di semplice infrastruttura logistica. Il nostro obiettivo è garantire ai passeggeri un servizio di assistenza efficace e veloce per ottenere i rimborsi a cui hanno diritto”.

La Sicilia, con un elevato afflusso di passeggeri nei mesi estivi, mostra un numero significativo di segnalazioni, evidenziando criticità soprattutto nei periodi di alta stagione. Con 23.135.303 passeggeri complessivi, sono stati registrati 445 disservizi, di cui 141 cancellazioni (31,69%) e 277 ritardi (62,25%). La gestione del traffico aereo nei mesi più intensi continua a rappresentare una sfida, in particolare per gli aeroporti di Palermo e Catania, che risultano essere tra quelli con il maggior numero di segnalazioni.

L’aeroporto di Catania ha gestito 12.340.187 passeggeri, con 28.440 coinvolti in disservizi. I voli cancellati sono stati 46, pari al 29,11% del totale, mentre i ritardi hanno riguardato ben 99 voli, incidendo per il 62,66%. Inoltre, sono stati segnalati 13 casi di altri disservizi, tra cui problemi di overbooking e gestione bagagli, rappresentando il 8,23%.

L’aeroporto di Palermo ha visto transitare 8.916.541 passeggeri, con 25.920 coinvolti in disservizi. Sono stati cancellati 36 voli (25%), mentre i ritardi hanno interessato 99 voli, un valore elevato che incide per il 68,75% del totale. Anche in questo caso, la percentuale di altri disservizi si attesta al 9%, con 9 episodi segnalati.

L’aeroporto di Trapani, pur avendo un traffico inferiore (1.071.460 passeggeri), ha registrato 8.820 passeggeri colpiti da disservizi. Sono stati cancellati 17 voli, rappresentando il 34,69% dei disservizi totali, mentre i ritardi hanno riguardato 28 voli (57,14%). Gli altri disservizi segnalati sono stati 4, pari al 8,16%.

L’aeroporto di Pantelleria ha riportato dati meno ufficiali, con circa 200.000 passeggeri in movimento e 7.740 coinvolti in disservizi. La percentuale di cancellazioni è stata la più alta tra gli scali analizzati, con 27 voli cancellati (62,79%), mentre i ritardi sono stati 16 (37,21%).

L’aeroporto di Lampedusa ha visto un transito di 347.455 passeggeri, con 5.220 coinvolti in disservizi. Le cancellazioni hanno riguardato 6 voli, pari al 20,69% dei disservizi segnalati, mentre i ritardi hanno coinvolto 22 voli, incidendo per il 75,86%. È stato inoltre segnalato un caso di altri disservizi, rappresentando il 3,45% del totale.

L’aeroporto di Comiso ha registrato un traffico di 259.660 passeggeri, con 3.960 coinvolti in disservizi. Le cancellazioni sono state 9, incidendo per il 40,91% dei disservizi totali, mentre i ritardi hanno riguardato 13 voli, pari al 59,09%. Non sono stati segnalati altri disservizi in questa categoria.


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