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Alla città della Scienza e online una tavola rotonda nell’ambito del progetto “Transizione energetica e nuovi modelli di partecipazione e sviluppo locale”

Obiettivo dell’incontro è far conoscere ai cittadini e agli enti locali le opportunità offerte dalla realizzazione di comunità energetiche alla luce del Pnrr per i comuni al di sotto dei 5000 abitanti, mettendo a disposizione le conoscenze specialistiche dell'Ateneo

Le comunità energetiche rappresentano una nuova modalità di organizzazione sociale per la produzione, la gestione e l’autoconsumo di energia prodotta da fonti rinnovabili. Nel 2021, con il decreto legislativo 199, si è dato il via ad un modello di transizione energetica di tipo bottom-up caratterizzato da un coinvolgimento attivo della cittadinanza sui temi della sostenibilità energetica e garantendo l’accesso diretto al mercato elettrico da parte di cittadini privati, autorità locali o aziende.

Un cambio di paradigma supportato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che mette a disposizione dei comuni al di sotto dei cinquemila abitanti oltre 2 miliardi di euro per la costituzione di comunità energetiche, fondi da destinare all’installazione dei sistemi di produzione da fonti rinnovabili e di accumulo e alla gestione dei flussi energetici.

Temi che saranno al centro della tavola rotonda dal titolo “Le comunità energetiche – Un’opportunità di sviluppo del territorio” organizzata nell’ambito del progetto dell’Università di Catania “Transizione energetica e nuovi modelli di partecipazione e sviluppo locale – Trepesl” in programma sabato 19 febbraio, alle 10, alla Città della Scienza (via Scuto Costarelli, 65) e online su MS Teams.

Obiettivo dell’incontro è far conoscere ai cittadini e agli enti locali le opportunità offerte dalla realizzazione di comunità energetiche alla luce del Pnrr per i comuni al di sotto dei 5000 abitanti, mettendo a disposizione le conoscenze specialistiche dell’Ateneo.

Ma anche far avviare un dibattito tra università e autorità locali, beneficiari prioritari degli incentivi riservati al processo di costituzione delle comunità energetiche. Le comunità energetiche, infatti, rappresenteranno una spinta significativa per i territori e per i cittadini in tema di sostenibilità, coesione sociale, localizzazione della produzione, consumo energetico consapevole e vantaggi economici non soltanto su scala privata ma anche a beneficio dell’intera collettività. Nel corso dell’incontro sarà presentata la comunità energetica “Common Light”.

I lavori saranno aperti dalla prof.ssa Alessia Tricomi, delegata d’ateneo alla Terza missione, e moderati dalla docente Marisa Meli del Dipartimento di Giurisprudenza, coordinatrice del progetto Trepesl dell’Università di Catania. Interverranno il prof. Alberto Fichera del Dipartimento di Ingegneria Elettrica, Elettronica e Informatica dell’Università di Catania, Matteo Zulianello di RSE – Ricerca sul Sistema Energetico e Enzo Bianco, presidente Consiglio nazionale ANCI.

A seguire l’intervento del sindaco di Ferla Michelangelo Giansiracusa sull’esperienza maturata grazie alla comunità energetica “Common Light”, la prima in Sicilia e la tavola rotonda guidata da Milena Pafumi ed Enrico Giarmanà, entrambi coinvolti all’interno del Progetto Trepesl, Rosaria Volpe del Dieei dell’ateneo catanese e Anita Astuto, responsabile Energia e Clima di Legambiente Sicilia.


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