Diventa definitiva la condanna a 25 anni di reclusione per uxoricidio e occultamento di cadavere di Salvatore Di Grazia, l'84enne accusato di avere ucciso la moglie Mariella Cimò, 72 anni, per contrasti economici e passionali, facendo poi sparire il corpo. La Corte di cassazione ha rigettato il ricorso dei suoi legali contro la sentenza della Corte d'appello di Catania che
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni
Stampa Articolo
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni