Chiara la dinamica dell'omicidio, meno il movente che ha indotto Martina Patti, in un pomeriggio di giugno, a uccidere la figlia Elena di quasi cinque anni con 11 coltellate. È il gip che ha firmato l'ordinanza di custodia cautelare a scrivere: il movente deve essere "scandagliato attraverso l'escussione di parenti e amici". La prima, e finora unica, ipotesi è la
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