"Tra le tante cose che voglio dirvi oggi ve ne vorrei affidare tre. La prima è che vogliamo essere vicini al vostro lavoro. È un atto di riconoscenza per la fatica e la dedizione che come comunità vi dobbiamo. La seconda cosa è l’invito a umanizzare, tutti insieme, la malattia. È una dimensione, oserei dire, fondamentale della vita che prima
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