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Caltagirone, nasce “Rasoterra, Imparare dalla Selva”: campus territoriale per la creatività trasversale

Durante il Campus verranno costruiti nel bosco dei microspazi per l'apprendimento in collaborazione con un gruppo di pedagogisti, terapeuti e naturalisti

ERRARE (Gruppo di ricerca della SDS Architettura Siracusa su “Terre Fragili, Terre Fertili”, DiCAR, Università degli Studi di Catania) e i promotori del progetto Bosco Colto (maKramè, Koinè, Coop. Terranostra, Il Ramarro, extOpia, Geloi, Associazione Architetti del Calatino, Nave Argo, Impronte Vegetali) presentano la prima edizione del Campus territoriale “Rasoterra, Imparare dalla Selva”. Rivolto ai laureandi e neolaureati in Architettura, Design, Accademia di Belle Arti, Pedagogia, DAMS e Agraria, il Campus esplora un campo di creatività trasversale dove si incontrano l’architettura, l’arte, la fotografia, il video, le tecniche del design, della scrittura, della
comunicazione e della gastronomia sperimentando idee e materiali diversi attraverso l’autocostruzione.

“La pandemia ci ha allontanato dalle cose del mondo anestetizzando i nostri corpi. Dichiara il prof. Arch. Marco Navarra, direttore scientifico del progetto -. Nella fase di post-pandemia ritornare in presenza significa immaginare ambienti per l’istruzione. Le aule per la didattica si trasformano in spazi fluidi e complessi, luoghi ibridi atti a generare collisioni, “palestre relazionali” dedicate alla costruzione di comunità”.

Durante il Campus verranno costruiti nel bosco dei microspazi per l’apprendimento in collaborazione con un gruppo di pedagogisti, terapeuti e naturalisti. Il microspazio si riferisce all’utopia del minimo e del massimo. Dello spazio minimo, del costo minimo, del lavoro minimo, del tempo minimo, e forse anche della vita minima, dove la condizione estrema della sopravvivenza si pone come mito e traguardo, come paradigma catartico e principio ispiratore per una revisione radicale dell’architettura e dei suoi complementi tecnici e simbolici.

Ma anche il massimo: di presenza, di affermazione, di condensazione di significati e di competenze tecniche e progettuali. Ottenere il massimo con il minimo per mettere alla prova della realtà fisica sogni e convinzioni, paure e consuetudini.

Una serie di laboratori di costruzione condotti da esperti provenienti da diversi campi della progettazione (architettura, arte, landscape, design) si intrecciano a gruppi guidati da specialisti della scrittura, della grafica, del web e della fotografia ed anche le occasioni dei pasti saranno progettate e gestite da un laboratorio gastronomico di cucina conviviale.

Ogni iscritto al campus potrà scegliere il workshop da seguire, che saranno condotti da: Analogique (Architetti, Catania), Raffaello Buccheri (Grafico editoriale_editore Lettera Ventidue, Siracusa), Giovanni Comoglio (Critico Architettura, Torino), Errante Architetture (Architetti, Torino), Giuseppe Lana e Filippo Leonardi (Artisti, Catania), Peppe Maisto (Fotografo, Napoli), Antonio Scarponi_Conceptual Devices (Architetto, Zurigo), Stuzzicadenti Street Food (Modica), Luca Trevisani (Artista, Milano).

Il Campus, che si terrà dal 27 agosto al 2 settembre 2022, sarà ospite di un antico bosco comunale di querce da sughero (Boschi di Santo Pietro), situato nel territorio di Caltagirone – CT, che si intreccia con nuove forme di agricoltura e con attività terapeutiche e riabilitative, e che si offre come un territorio ideale per sperimentare nuove forme di interazioni pedagogiche assumendo l’intero bosco come un grande laboratorio open air.

L’ultima data utile per presentare la propria iscrizione al campus è il 3 luglio 2022. Informazioni, modalità di partecipazione e bando completo su www.boscocolto.org.

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