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Catania, al Monk Jazz Club “Madiba”, l’omaggio a Mandela del trio di Sade Mangiaracina

Mangiaracina rappresenta uno degli esempi contemporanei più luminosi del jazz al femminile che unisce qualità e intelligente lungimiranza che continua a fare bella l'arte musicale

Il mondo del jazz di questi ultimi anni si è finalmente popolato di molti nomi femminili che uniscono bravura e affidabilità, qualità e intelligente lungimiranza collegata alla necessaria coerenza e costante creatività che continua a fare bella l’arte musicale. Sade Mangiaracina rappresenta uno degli esempi contemporanei più luminosi di tutto ciò. La pianista di Castelvetrano sarà la protagonista dei concerti al Monk Jazz Club di Catania in calendario venerdì 10 e sabato 11 febbraio, alle ore 21.30, accompagnata da Marco Bardoscia al contrabbasso e da Gianluca Brugnano alla batteria. Il trio presenterà “Madiba”, un omaggio alla figura di Nelson Mandela.

Nata a Castelvetrano nel 1986, con il fuoco della sua Sicilia dentro e un muoversi nei territori musicali di una sorprendente sensibilità, Sade Mangiaracina continua a trasmettere emozione pura affascinando pubblico e cultori.

Dopo la maturità classica Mangiaracina si trasferisce a Roma per studiare jazz alla scuola Percentomusica diretta da Massimo Moriconi dove si diploma nel 2007 con il massimo dei voti, proseguendo poi gli studi jazz al conservatorio di Santa Cecilia con Danilo Rea. In questi anni ha preso parte a molti progetti musicali, incidendo diversi dischi anche a suo nome. Dal 2013 inizia a collaborare anche in ambito pop con Simona Molinari (festival del Cinema di Cannes, Premio Tenco, Umbria Jazz), Amara (Sanremo) e Dionne Warwick per la quale apre i concerti del suo tour italiano continuando a lavorare con diversi jazzisti di fama internazionale quali Greg Osby, Fabrizio Bosso, Giovanni Tommaso, Massimo Moriconi, Luca Aquino, Karen Jeannne Denhert, Francesco Bearzatti e altri. Importanti sono poi le collaborazioni con la Med Free Orkestra al fianco della cantante algherese Franca Masu e con A’lmara. l’orchestra delle donne arabe e del Mediterraneo.

Nel 2018, in trio con Gianluca Brugnano e Marco Bardoscia, esce il suo disco “Le mie donne” prodotto dal trombettista Paolo Fresu per la sua etichetta discografica Tǔk Music. Il trio si esibisce in importanti festival e rassegne italiane. Sempre con la Tǔk Music nel 2021 esce “Madiba” dedicato a Nelson Mandela e che ha raccolto il massimo consenso dalla critica. Il 2022 vede l’uscita del lavoro con la Med Free Orkestra in cui ha lavorato, oltre che come pianista, anche in qualità di autrice, arrangiatrice e direttore. Collateralmente al suo trio “storico” ha preso vita anche una nuova esperienza, sempre in trio, con il contrabbassista Salvatore Maltana e il trombettista Luca Aquino.

Il presente della pianista siciliana parla di un sempre maggiore successo pubblico anche grazie alla “chiamata” di Ornella Vanoni che l’ha voluta accanto a sé a suonare e ad occuparsi degli arrangiamenti e della produzione del suo spettacolo “Le donne e la musica”, ospitato nei maggiori teatri italiani nella stagione autunno-inverno 2022/2023.

Dopo l’arresto del boss di Castelvetrano Matteo Messina Denaro, la musicista, nel nome della sua terra d’origine, ha lanciato un appello – insieme con Flavio Leone, Patrizia Vivona, Francesco Fiore e Dario Mangiaracina de La Rappresentante di Lista – per organizzare il 24 febbraio un mega concerto contro la mafia al Parco archeologico di Selinunte dove prenderanno parte numerosi artisti che in queste ore stanno dando adesione all’evento.

Biglietti: € 15 per i soci, € 20 per i non soci.
Info e prenotazioni: e-mail centroculturalemonk@gmail.com o telefono/Whatsapp al 3401223606.
Orari: i concerti iniziano alle 21.30.
Indirizzo: Monk Jazz Club, via Scuto 19 Catania.


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