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Catania, il Sunia chiede alla Prefettura “un tavolo di confronto permanente sul tema degli sfratti”

Il Sunia di Catania continua a insistere sul tema degli sfratti quale emergenza della “vertenza casa”

Il SUNIA di Catania ha inviato una nota in Prefettura dove chiede che venga convocato un tavolo di confronto permanente  sul tema degli sfratti che  costituiscono uno dei problemi più gravi per migliaia di famiglie del territorio.

Nella lettera a firma di Agata Palazzolo, segretaria provinciale del sindacato degli inquilini, viene anche sottolineato un paradosso: “mentre tante famiglie non riescono a pagare i canoni, la Regione Siciliana ha più di 30 milioni di euro accantonati da assegnare ai Comuni per il cosiddetto “contributo al sostegno d’affitto”.

Il Sunia di Catania continua dunque a insistere sul tema degli sfratti quale emergenza della “vertenza casa”.

“Dopo la fine del blocco degli sfratti – si legge nella lettera -, abbiamo assistito al peggioramento delle condizioni abitative delle famiglie il cui reddito ha subito pesanti decurtazioni a causa della crisi economica e delle conseguenze post Covid. Avevamo per questo chiesto la graduazione  degli sfratti come un metodo da attuare in un tavolo prefettizio alla presenza dei soggetti competenti per la valutazione degli sfratti e per consentire alle famiglie interessate il passaggio da casa a casa o il mantenimento dell’alloggio a seguito di un congruo intervento economico utile a far annullare la procedura di sfratto. Oggi le condizioni  economiche di una parte rilevante della popolazione  si sono ulteriormente aggravate; crescono i numeri della popolazione nella fascia della povertà assoluta e relativa e i costi dell’abitare, anche a causa dell’inflazione e dei costi del servizio elettrico e della fornitura del gas che gravano anche sulle spese condominiali,  hanno raggiunto livelli insopportabili. Per questo aumenta il numero delle famiglie che si rivolge ai nostri sportelli per rappresentare la difficoltà nel pagamento dei canoni d’affitto”.


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