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Catania, “Una fuga in Egitto. Rotta virtuale per l’esilio”, il teatro tridimensionale di Turi Zinna in scena da Zō

Con in mente l’idea di un teatro totale, Zinna accorpa il mondo della drammaturgia, del cinema immersivo tridimensionale a 360°, delle arti visive digitali, della musica elettronica e della tecnica teatrale

Dal 7 al 19 giugno, nello Spazio artistico Via del Principe di Catania, Retablo Dreamaturgy Zone presenta “Una fuga in Egitto. Rotta virtuale per l’esilio”, spettacolo organizzato da Zō Centro Culture Contemporanee di Catania per il circuito della Rete Latitudini, un’esperienza immersiva a metà tra realtà virtuale e performance dal vivo su testi di Lina Prosa, Tino Caspanello e Turi Zinna. E lo stesso Zinna, autore del progetto drammaturgico, cura il montaggio e la regia di questo spettacolo che vede attori in video 360° stereoscopico – Barbara Giordano, Marcello Montalto, Chiaraluce Fiorito, Giovanni Arezzo, Valentina Ferrante – e attori in scena, Valentina Ferrante e Turi Zinna. Due le rappresentazioni ogni giorno, alle 18.30 e alle 21, ad esclusione di lunedì 13 giugno, giornata di riposo.

In “Una fuga in Egitto. Rotta virtuale per l’esilio” Maria autofeconda in sé un pensiero rivoluzionario e annuncia la sua Immacolata Concezione a un angelo divenuto ateo. Giuseppe è pavido e conformista, incapace di comprendere e pronto a divorziare. Un tempio è deciso a far strage degli occhi indisponibili a essere programmati. Maria partorirà uno sguardo destinato a liberare il mondo. Una salvezza, non ancora salva, da dover salvare. Tre lavoratori della parola, Lina Prosa, Tino Caspanello e Turi Zinna, invadono il campo della realtà virtuale per congegnare un’esperienza immersiva, multidimensionale, che sfuma i confini tra l’intimo e il politico, tra il simulato e il concreto, tra la stessa realtà virtuale e la performance.

Con in mente l’idea di un teatro totale, Turi Zinna accorpa il mondo della drammaturgia, del cinema immersivo tridimensionale a 360°, delle arti visive digitali, della musica elettronica e della tecnica teatrale, grazie a un cast solido di eccellenti attori – Barbara Giordano nel ruolo di Maria, Marcello Montalto nel ruolo di Giuseppe, Chiaraluce Fiorito e Giovanni Arezzo rispettivamente nel ruolo dell’Arcangelo nero e dell’Arcangelo Bianco e Valentina Ferrante nel ruolo di Elisabetta –, agli autori sopra citati, a maestri sopraffini dei vari comparti – Giancarlo Trimarchi per le musiche originali e l’ingegneria del suono, Antonio Parrinello per la direzione della fotografia. Regista assistente è Federico Magnano San Lio, i costumi sono di Vincenzo La Mendola, collaboratore compositing Rocco Minore.

Una fuga in Egitto è un progetto teatrale interamente sviluppato per visori di realtà virtuale. Il pubblico, indossato il visore, percepirà di essere all’interno e di essere parte dello stesso ambiente nel quale agiscono i personaggi. Attraverso una combinazione di tecnologie all’avanguardia, paesaggi sonori immersivi, la pièce esplora l’intricata connessione tra memoria, sensi, percezione del mondo, manipolazione e coscienza. Nonché una visione del mondo intrinsecamente femminile inconciliabile con ogni sistema autocratico-patriarcale seppur ultramoderno e tecnologico.

Biglietto: € 11,50, ridotto studenti € 9. Informazioni e prenotazioni: 0958168912 e 3281742045 (solo tramite messaggi WhatsApp). Spazio artistico Via del Principe: via del Principe, 20 – 95121 – Catania.


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