Nei giorni scorsi, su disposizione della Procura Distrettuale della Repubblica etnea, i finanzieri del Comando Provinciale di Catania hanno dato esecuzione a un’ordinanza di applicazione di misura cautelare personale nei confronti di 4 soggetti in relazione ai reati di usura e di estorsione.
Le indagini eseguite dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Catania, hanno permesso di acquisire, allo stato degli atti, in relazione a una fase processuale che non ha ancora consentito l’intervento delle Difese e fermo restando la presunzione d’innocenza degli indagati valevole ora e fino a condanna definitiva, elementi che dimostrerebbero la loro partecipazione, talvolta a titolo individuale e talvolta in concorso, alla commissione dei suindicati reati.
Il provvedimento restrittivo compendia gli esiti di un’attività d’indagine scaturita dalle dichiarazione delle parti offese, costrette, per far fronte a comuni esigenze della vita familiare, a rivolgersi a soggetti che avrebbero prestato denaro con un elevato tasso usuraio, determinando il depauperamento del patrimonio economico delle vittime.
In particolare, l’attività usuraia sarebbe perpetrata nei confronti di soggetti in difficoltà economiche appartenenti allo stesso nucleo familiare.
Il G.I.P. ha quindi disposto nei confronti degli indagati la misura cautelare personale dell’obbligo di dimora.
L’attività d’indagine si inquadra nelle azioni svolte dalla Procura della Repubblica e della Guardia di Finanza di Catania, finalizzate al contrasto della criminalità economico-finanziaria e dell’usura, odiosa pratica criminale che, al fine di ottenere ingenti guadagni, sfrutta lo stato di bisogno di soggetti in grave difficoltà economica, preservando, in tal modo la legalità del sistema economico nonché della leale concorrenza imprenditoriale.
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