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Due termoutilizzatori in Sicilia, uno a Catania e uno a Gela. M5S e Pd dicono di no

Le parole dell'opposizione dopo che il governatore siciliano ha deciso di realizzare due termovalorizzatori in Sicilia, uno nel Catanese e il secondo nell’area industriale di Gela

“Gela e i gelesi non sono la pattumiera di Musumeci e della sua sgangherata maggioranza. In una città dove mancano, strade, ospedali, acqua e agricoltura, Musumeci pensa all’affaire rifiuti. Noi lo impediremo strenuamente”. Lo dicono i deputati regionali del Movimento 5 stelle Nuccio Di Paola e Ketty Damante a proposito della gara per i termovalorizzatori in Sicilia. “Il nostro gruppo parlamentare – spiegano ancora Di Paola e Damante – ha già presentato una mozione a firma Giampiero Trizzino, che prevede la ‘Sospensione delle iniziative tendenti alla realizzazione di inceneritori dei rifiuti’, ma per Musumeci l’unica città sacrificabile è sempre Gela e i gelesi sempre cittadini senza dignità. Studi, anni di programmazione, piani di risanamento, istituzioni di aree protette, aree Sin e vincoli ambientali vari, e poi arriva Musumeci e ci fa questo bel regalo. A Militello i cavalli e a Gela la munnizza… Vediamo se i gelesi hanno compreso il danno che hanno fatto a loro stessi votando il centrodestra nelle scorse elezioni regionali”.

“Il Pd non ha nessun pregiudizio sui termovalorizzatori. Ma più volte abbiamo illustrato gli errori di fondo di una scelta che arriva, ormai fuori tempo massimo e senza alcun confronto. Mentre il governo del nulla si è arrovellato per tutta la legislatura su un piano rifiuti vuoto e inutile”. Lo dice il segretario regionale del PD Sicilia, Anthony Barbagallo, dopo che il governatore siciliano ha deciso di realizzare due termovalorizzatori in Sicilia, uno nel Catanese e il secondo nell’area industriale di Gela.

“Al governo, anche con una interrogazione a mia firma e senza alcuna risposta – spiega Barbagallo – abbiamo fatto presente che vi sono elementi di incompatibilità ambientale per il sito di Pantano d’Arci, nel Catanese, in cui si intende realizzare un impianto di compostaggio. Desta inoltre perplessità anche l’area di Gela. A proposito di concertazione e di improponibili paragoni con Gualtieri, avanzate da Musumeci: il confronto su un tema delicato come questo avrebbe dovuto suggerire a Musumeci cautela e dialogo. E non l’ennesimo annuncio a pochi mesi dalle elezioni regionali”. 


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