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Era diventato ritrovo abituale di pregiudicati, sospeso un chiosco

Il provvedimento di sospensione è stato emesso dal Questore di Catania e ha una durata di 7 giorni

La Polizia di Stato ha sospeso temporaneamente l’attività di un chiosco di Caltagirone perché ritenuto ritrovo abituale di pregiudicati.

Il provvedimento di sospensione è stato emesso dal Questore di Catania e ha una durata di 7 giorni

Ad eseguirlo sono stati i poliziotti del Commissariato di pubblica sicurezza di Caltagirone, a seguito delle costanti attività di controllo di esercizi commerciali di somministrazione di bevande e alimenti, finalizzati a prevenire e a contrastare fenomeni criminali e di illegalità diffusa, a tutela della legalità. In particolare, i poliziotti del locale Commissariato hanno avuto modo di constatare, in diverse occasioni, come il chiosco, situato nel quartiere San Giorgio, fosse divenuto un luogo di incontro abituale di pregiudicati ritenuti responsabili di reati contro la persona e il patrimonio, nonché in materia di stupefacenti, costituendo una situazione di particolare allarme sociale.

La presenza di questi clienti non è risultata sporadica, ma è stata riscontrata in molteplici accertamenti, al punto da rappresentare un rischio concreto per l’ordine e la sicurezza pubblica.

Pertanto, sulla base di quanto rilevato dai poliziotti del Commissariato di Caltagirone, ultimata l’attività istruttoria portata avanti dalla Divisione Polizia Amministrativa e Sociale della Questura di Catania, è stata disposta la chiusura del bar e l’apposizione dei sigilli per 7 giorni, secondo quanto previsto dall’art.100 del TULPS che consente al Questore la momentanea chiusura di un esercizio pubblico, abituale ritrovo di persone pregiudicate, per garantire l’ordine e la sicurezza dei cittadini, come pure per assicurare le legittime aspirazioni a vivere in una comunità sicura.

La disposizione normativa costituisce una garanzia per tutte quelle attività economiche che rispettano le regole ed esercita anche una funzione con effetti dissuasivi nei confronti di quei soggetti ritenuti pericolosi che, privati di un luogo di aggregazione abituale, vengono avvertiti che la loro presenza in questi luoghi è oggetto di attenzione da parte delle autorità.


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