È stata davvero una giornata speciale, quella che ha visto protagonisti i piccoli studenti del circolo didattico “Teresa di Calcutta” di Tremestieri Etneo e gli uomini e le donne della Polizia di Stato, nell’ambito delle attività di prossimità programmate dalla Questura di Catania, alla vigilia della commemorazione della strage di Capaci.
Gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza “Borgo-Ognina”, della Squadra Cinofili, del Nucleo Artificieri e delle motovolanti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, nonché della Polizia Scientifica hanno incontrato gli alunni della scuola che sono stati coinvolti in una “lezione” operativa sulle attività svolte quotidianamente dai poliziotti per garantire l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini.
Particolarmente calorosa è stata l’accoglienza riservata ai poliziotti che si soffermati sul concetto di legalità, esplicitato attraverso semplici e immediati esempi della quotidianità, a cominciare dal rispetto delle regole nelle relazioni con i propri amici, tra i banchi di scuola, con i propri genitori e con gli insegnanti. È stato ricordato come attraverso le azioni di tutti i giorni possono trasmettersi agli altri esempi positivi in grado di contribuire, concretamente, a migliorare i rapporti tra le persone e a costruire, giorno dopo giorno, una società più giusta.
Diverse le domande poste ai poliziotti anche con riferimento alla ricorrenza del 23 maggio, una data particolarmente significativa e scolpita nel cuore di tutti.
Dopo la prima parte teorica, i bambini hanno avuto l’opportunità di salire a bordo delle autovetture e delle moto e i poliziotti hanno mostrato loro le dotazioni che utilizzano, ogni giorno, nei servizi di controllo del territorio.
Divertente è stato il momento della prova della “sirena” e particolarmente emozionante è stato l’incontro con il cane poliziotto “Yocco”, specializzato nella ricerca di esplosivi. Al riguardo, i poliziotti della squadra cinofili, insieme a quelli del Nucleo Artificieri, hanno realizzato un’attività dimostrativa che ha saputo coinvolgere i ragazzi, con protagonista “Yocco” che, come sempre, ha mostrato un’intesa perfetta con il suo conduttore, segnalando, tra lo stupore dei piccoli, la valigia al cui interno era stato nascosto l’esplosivo usato per le attività addestrative.
Gli agenti della Polizia Scientifica hanno catturato l’attenzione dei ragazzi attraverso la spiegazione pratica delle attività svolte per la risoluzione dei casi, consentendo loro di diventare “detective per un giorno” grazie alla prova concreta di alcune tecniche di investigazione scientifica. In particolare, i bambini hanno rivelato particolare attenzione quando i poliziotti hanno mostrato la procedura per la rilevazione delle impronte digitali di cui hanno sentito parlare sui giornali e in tv.
Anche in questa occasione, l’incontro ha assunto un valore educativo significativo, dal momento che educare alla legalità significa diffondere la vera cultura dei valori civili, per abbracciare e condividere le “regole” come espressione del patto sociale, indispensabile per costruire relazioni consapevoli tra i cittadini e tra questi e le Istituzioni.
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