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I giudici di appello confermano la sentenza: il comune di Bronte non dovra risarcire il consorzio di servizi tecnologici

Il Comune, circa 10 anni fa, ha pubblicato un bando per la gestione ventennale degli impianti elettrici del patrimonio immobiliare del Comune

“La doglianza non è fondata”. Con queste parole i giudici della prima sezione civile della Corte di Appello di Catania, composta dal presidente Monica Zema e dai magistrati Antonella Romano e Antonio Caruso, hanno rigettato le richieste del “Consorzio di servizi tecnologici” che, nel 2012, aveva stipulato un contratto d’appalto con il Comune di Bronte riguardante “la razionalizzazione delle risorse

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