I Carabinieri della stazione di Bronte, nell’ambito dei servizi di controllo del territorio e di vigilanza sul rispetto delle norme a tutela del benessere animale, hanno effettuato un accertamento in contrada Cantera, dove hanno notato due mezzi adibiti al trasporto di bestiame, in sosta nei pressi di un’azienda.
In particolare, i militari dell’Arma hanno identificato un 42enne di Maniace; che si trovava alla guida di un fuoristrada al quale era stato agganciato un rimorchio con 4 vitelli all’interno, e l’autista di un autocarro per animali vivi, un 61enne originario di Modica.
I due uomini hanno riferito ai Carabinieri di trovarsi in quel luogo per la compravendita di quegli animali, quindi la pattuglia ha deciso di effettuare delle verifiche accertando, così, che il carrello utilizzato per il trasporto dei vitelli non era omologato ai sensi del regolamento che disciplina la protezione degli animali durante il trasporto e le operazioni correlate, imponendo che i mezzi siano costruiti e mantenuti in modo da evitare lesioni, sofferenze e rischi per la sicurezza degli animali.
Inoltre, la documentazione esibita dal venditore non ha convinto l’equipaggio a causa di alcune incongruenze riscontrate, pertanto, è stato chiesto il supporto dei veterinari dell’ASP di Randazzo. I successivi accertamenti hanno fatto emergere come uno dei capi di bestiame trasportati non risultasse registrato nella banca dati nazionale, in violazione delle disposizioni che prevedono l’obbligo di identificazione e tracciabilità degli animali destinati alla filiera zootecnica.
Per tali irregolarità sono state elevate due sanzioni amministrative per un importo complessivo di oltre 1.600 euro e il vitello non tracciato è stato sottoposto a fermo ufficiale veterinario, con divieto di immissione sul mercato fino alla regolarizzazione della posizione.
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