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Nascondeva nella tracolla marijuana, crack e cocaina: fermata attività di spaccio

Gli investigatori hanno subito intuito che il ragazzo stava spacciando, perciò, sono intervenuti ma il pusher, alla loro vista, ha tentato la fuga, venendo però immediatamente bloccato e messo in sicurezza dai militari

Altro incisivo intervento di contrasto al traffico degli stupefacenti, da parte dei Carabinieri della stazione di Catania Nesima, che hanno fermato l’attività di un pusher, trovato con una tracolla piena di droga.

Al riguardo, nell’ambito del potenziamento dei servizi di controllo del territorio disposti dal Comando Provinciale di Catania, finalizzati anche alla prevenzione e repressione dei reati connessi allo spaccio, i militari della stazione hanno portato a termine con successo, un mirato servizio in via Capo Passero, arrestando per “detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti” un pregiudicato catanese di 20 anni, ferma restando la presunzione di innocenza, valevole ora e fino a condanna definitiva.

In particolare, al termine di una attività info investigativa che ha consentito di ipotizzare che il giovane fosse dedito ad attività illecite, i Carabinieri hanno messo in atto un servizio di osservazione a distanza e in “modalità discreta”, per capire le sue mosse. In pieno giorno, dunque, lo hanno seguito scoprendo che si posizionava nei pressi di via Capo Passero con un borsello a tracolla e che, spesso, veniva avvicinato da conducenti di auto o ciclomotori.

Gli investigatori hanno subito intuito che il ragazzo stava spacciando, perciò, sono intervenuti ma il pusher, alla loro vista, ha tentato la fuga, venendo però immediatamente bloccato e messo in sicurezza dai militari.

Perquisito, nella sua tracolla i Carabinieri hanno recuperato ben 30 dosi di marijuana per un peso complessivo di oltre venti grammi, 16 dosi di crack e 2 di cocaina, nonché una radio ricetrasmittente del tipo walkie talkie utilizzati solitamente per i collegamenti con le vedette.

Droga e radio sono stati sequestrati mentre il 20enne, sulla base degli indizi raccolti, da verificare in sede giurisdizionale è stato posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che ha stabilito per lui la sottoposizione all’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria nel comune di residenza.


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