L’arte, il teatro in questo caso, come strumento per aiutare i più deboli. Per favorire l’integrazione dei migranti e sviluppare nuove forme di socialità. Si concluderà con uno spettacolo vero e proprio, dal titolo “My home is where my heart is”, messo in scena in un grande teatro, il corso di recitazione tenuto da Raffaele Furno per gli ospiti migranti
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