Ruba profumi di lusso per oltre 500 euro, denunciato

Prosegue l’attività di prevenzione e controllo del territorio condotta dai Carabinieri del Comando Provinciale di Catania, con particolare attenzione alle aree a maggiore afflusso.

Un impegno rafforzato in vista del crescente numero di presenze in città, tra residenti e turisti, volto a garantire elevati standard di sicurezza, a tutelare il rispetto delle regole e a prevenire e reprimere i reati, tra cui quelli di natura predatoria.

In tale contesto, nel pomeriggio, la Pattuglia Mobile di Zona (PMZ) dei Carabinieri della Compagnia di Catania Piazza Dante è intervenuta presso un negozio multipiano della Via Etnea, a seguito di una segnalazione da parte dell’addetto alla vigilanza. Quest’ultimo, infatti, osservando i movimenti sospetti di un individuo nel reparto profumeria attraverso il sistema di videosorveglianza, ha subito intuito che fosse in corso un furto e ha, quindi, allertato il 112 NUE.

I militari della pattuglia, attivati dalla Centrale Operativa del Comando Provinciale, già nei pressi del centro di perlustrazione sono, pertanto, giunti sul posto in brevissimo tempo, posizionandosi nei pressi dell’uscita del negozio per cercare di fermare il sospettato. Grazie alle descrizioni fornite dalla vigilanza, hanno individuato subito l’uomo che, con passo rapido e atteggiamento guardingo, si dirigeva verso l’uscita cercando di confondersi tra la gente.

A quel punto i Carabinieri sono subito intervenuti, fermando e bloccando il 28enne di origini nordafricane, già pregiudicato per rati specifici, prima che potesse allontanarsi.
Sottoposto, naturalmente, a perquisizione, è stato trovato in possesso di quattro profumi, per un valore complessivo di oltre 500 euro, poi restituiti al punto vendita.

Il furto è stato inoltre documentato dalla visione delle immagini del sistema di videosorveglianza, che hanno ripreso l’uomo mentre prelevava dagli scaffali i profumi più costosi e, dopo aver strappato le placchette antitaccheggio, li nascondeva sotto la giacca

Sulla base degli elementi raccolti, da verificare in sede giurisdizionale, il giovane, è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per il reato di furto aggravato, ferma restando la presunzione di innocenza, valevole fino a sentenza definitiva.