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Srr Catania Area Metropolitana, dal prossimo 1 giugno l’indifferenziato verrà raccolto due volte al mese in 9 Comuni del catanese

Un cambiamento che può definirsi epocale, con l’obiettivo di ridurre sempre più l’indifferenziato da portare in discarica, per un doppio vantaggio: ambientale e economico

Srr Catania Area Metropolitana, dal prossimo 1 giugno l’indifferenziato verrà raccolto due volte al mese in 9 Comuni del catanese. L’appuntamento venerdì prossimo, 20 maggio, alle ore 10, nella sede della SRR Catania area metropolitana, alle “Ciminiere” di Catania. Conferenza stampa di presentazione del nuovo progetto che coinvolgerà 9 Comuni della provincia del capoluogo etneo, dove, dal prossimo 1 giugno, la raccolta indifferenziata verrà effettuata solo due volte al mese. Un cambiamento che può definirsi epocale, con l’obiettivo di ridurre sempre più l’indifferenziato da portare in discarica, per un doppio vantaggio: ambientale e economico.

A spiegare, nei dettagli, alla stampa, cosa accadrà da mercoledì 1 giugno, saranno: il presidente della SRR Catania area metropolitana, Francesco Laudani, insieme all’assessore regionale all’Energia e ai rifiuti, Daniela Baglieri, al dirigente del Dipartimento acqua e rifiuti della Regione siciliana, Calogero Foti e al direttore tecnico della SRR, Carmelo Caruso.

All’appuntamento saranno presenti anche i Sindaci dei 9 Comuni interessati dalla novità, Angelo Pulvirenti, sindaco di Nicolosi; Carmelo Antonio Corsaro, sindaco di San Gregorio; Angelo Spina, sindaco di Valverde; Alfio Cristaudo, sindaco d Pedara; Totò Mastroianni, sindaco di Santa Maria di Licodia; Francesco Leonardi, sindaco di Viagrande; Turi Chisari, primo cittadino a Ragalna; ed ancora, Giuseppe Messina, sindaco di Trecastagni e Salvatore Russo, sindaco di Zafferana Etnea.

Con loro anche il sindaco di Biancavilla, Antonio Bonanno che porterà la sua esperienza, con la comunità biancavillese, prima e al momento unica realtà territoriale sopra i 20mila abitanti, dove l’iniziativa è partita un anno fa. «Lo scorso anno abbiamo avviato questo progetto ambizioso – evidenzia il primo cittadino biancavillese, Antonio Bonanno – riuscendo a raggiungere tutti gli obiettivi prefissati. Abbiamo registrato un importante e ulteriore incremento della raccolta differenziata, passata dal 70% all’80%. Abbiamo ottenuto anche un altro risultato, sulla classificazione di Legambiente rispetto ai Comuni ricicloni, con l’associazione ambientalista che ci ha inserito nella classifica di quelle realtà territoriali virtuose, dove la produzione di indifferenziato si attesta su una soglia massima di 75 chili pro capite.  Tutto questo è utile per la sostenibilità ambientale e economica.»

Il progetto, denominato “Differenziamo per differenziarci”, è già realtà ad Aci Bonaccorsi, Camporotondo Etneo, Milo, Sant’Alfio e San Pietro Clarenza.

Ridurre i rifiuti da portare in discarica, dunque, per salvaguardare l’ambiente e abbassare ulteriormente i costi relativi al conferimento in discarica. Sull’intero servizio, proprio quest’ultima voce è tra le più consistenti, per capire basta guardare alle spese, con la voce relativa al conferimento per tonnellata, aumentato in un anno circa di oltre il 200%. Si è passati, infatti, dai 115 euro a tonnellata, dell’aprile del 2021; ai 160 euro, sempre a tonnellata, registrati nel giugno dello scorso anno, per arrivare ai 240 euro toccati a gennaio scorso, mentre all’orizzonte si profila un ulteriore aumento che farebbe schizzare il prezzo a 365 euro.

Nel breve termine si vorrebbe attuare la raccolta dell’indifferenziato per due volte al mese anche nei Comuni di più grandi dimensioni. Il tutto rientra nell’ambito di una strategia di riduzione spinta di produzione del rifiuto indifferenziato, voluta dalla Regione siciliana.

 


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