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Tratta bulgare: donne schiave a Catania, racconto dall’inferno

Nell'operazione Bokluk sono state otto le persone arrestate (tre in carcere, cinque ai domiciliari) e un obbligo di dimora. Coinvolti italiani e bulgari. Le prostitute guadagnavano dai mille ai 1.400 euro a settimana, ed erano in cinque in strada tra via Tezzano e la piazza della Stazione ferroviaria

Voci dall'inferno. Nell'inchiesta "Bokluk", culminata ieri nell'operazione della Squadra mobile di Catania, che ha fatto luce su una tratta di bulgare rese schiave, definite "spazzatura" e costrette a prostituirsi, emerge un drammatico racconto, diventato l'architrave dell'indagine, di una giovane prostituta sordomuta. Lei racconta del suo arrivo in Italia: "Era il 2017, c'era freddo e non ricordo il mese - spiega

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