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A Catania torna la scherma nazionale

A organizzare l’evento il Club Scherma Acireale (COL), in collaborazione con la Federazione Italiana Scherma, il Comune di Catania e il CONI Sicilia

Saranno circa 900 gli atleti provenienti dai migliori Club Scherma della Penisola che si sfideranno i prossimi 16 e 17 marzo 2024 a Misterbianco (SiciliaFiera – Varco nord) per la Seconda Prova Nazionale di qualificazione spada m/f categoria Cadetti e Giovani.

A organizzare l’evento il Club Scherma Acireale (COL), in collaborazione con la Federazione Italiana Scherma, il Comune di Catania e il CONI Sicilia.

Una due giorni di grande scherma che concederà il pass ai Campionati Italiani di categoria che si terranno a Genova dal 25 al 28 maggio, in quell’occasione saranno assegnati tutti i titoli tricolore Under 17 e Under 20.

“La scelta di far svolgere le gare presso il quartiere fieristico di Sicilia Fiera non è casuale – ha dichiarato Sebastiano Manzoni, consigliere nazionale di Federscherma – considerato infatti che parteciperanno circa 900 atleti serviva una struttura adatta. La Federazione Italiana Scherma ha scelto la provincia di Catania perché in questa area da sempre la scherma è considerato uno sport di grande rilievo”.

“Il Comune di Catania crede che lo sport possa essere volano di sviluppo economico – ha dichiarato Sergio Parisi, assessore ai Lavori Pubblici e Infrastrutture, Politiche Comunitarie e Programmazione Fondi di Investimento Europeo, Sport del Comune di Catania – per due giorni transiteranno nella nostra provincia tra atleti e accompagnatori oltre mille visitatori provenienti da tutta Italia. La scherma è un fiore all’occhiello della nostra terra dunque ringraziamo la Federazione Italiana Scherma per l’opportunità”.

“Il Coni Sicilia sta lavorando a progetti ambiziosi per rilanciare la cultura dello sport nella nostra regione – ha affermato Enzo Falzone vicepresidente del Coni Sicilia – la collaborazione con Federscherma e con il consigliere federale Sebastiano Manzoni prosegue da molti anni. Crediamo fortemente che per ottenere grandi risultati serva il dialogo con gli atleti, con le associazioni, con gli enti locali e con il territorio”.


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