In tendenza

A Gravina in mostra “Il colore delle emozioni”

I lavori, fotografici e non, sono stati realizzati per intero dai pazienti, mentre il personale tecnico che ha seguito lo snodarsi del progetto ne ha solamente aggiunto i titoli

È in corso nella sala delle Arti “Emilio Greco” situata all’interno del parco comunale “Paolo Borsellino” di Gravina di Catania una mostra realizzata grazie al patrocinio del Comune di Gravina ed ideata dalla Comunità terapeutica assistita “Helios” con sede in via S. Tomaselli a Gravina.

La mostra rientra all’interno del progetto “Il colore delle emozioni” e contiene al suo interno tutta una serie di attività realizzate dalla psicologa dottoressa Angela Alessandro portate a termine grazie a immagini e foto scattate ai pazienti della struttura ed esposte quindi all’esterno. Ciò al fine di far esternare ai destinatari del progetto il proprio Sé più autentico.

I lavori, fotografici e non, sono stati realizzati per intero dai pazienti, mentre il personale tecnico che ha seguito lo snodarsi del progetto ne ha solamente aggiunto i titoli.

Il sindaco di Gravina di Catania Massimiliano Giammusso, presente all’inaugurazione, si è soffermato sul fatto che “la struttura “Helios”, nella quale il Presidente prof. Giuseppe Verzì ha sempre creduto più di ogni altro, rappresenta ormai da oltre quattro decenni un importante punto di riferimento non solo per Gravina ma per il territorio tutto, come dimostrato, fra l’altro, dal meritato riconoscimento ricevuto il 16 settembre scorso in occasione del Premio “Città di Gravina”. La mostra in oggetto, in particolare, ribadisce poi ancora una volta l’importanza dei concetti di inclusività e di inserimento sociale che tanto cari sono pure a questa Amministrazione”.

All’inaugurazione era presente anche il Direttore responsabile della struttura, dottor Angelo Murabito, il quale ha sottolineato entusiasta “la bontà dei risultati ottenuti attraverso il lavoro in team di tutto il personale che ha portato diversi giovani pazienti anche a conseguire la patente come pure il diploma di maturità e, in un caso, anche la laurea in Filosofia”.

Sempre il dottore Murabito si è soffermato sulla “proposta diversificata che oltre alla fotografia riguarda pure settori e attività quali la ceramica, la lettura, la musicoterapia, la pittura ed altre destinate tutte al potenziamento cognitivo. Un doveroso ringraziamento va da me indirizzato a tutti i tecnici di riabilitazione psichiatrica che ai progetti si dedicano quotidianamente e in particolare alle dott.sse Federica De Luca e Maria Manduca”.

Il vicesindaco con delega alla Cultura e ai Servizi sociali Claudio Nicolosi e l’assessore allo Spettacolo Filippo Riela concordano pure nel ribadire “l’importanza di simili iniziative che fanno sì che possa venir fuori quel talento nascosto che tutti noi abbiamo, oltre che poter concretamente supportare i pazienti della struttura “Helios” che, da decenni ormai, rappresenta un vero faro per Gravina”.


© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni
Stampa Articolo


© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni