La Polizia di Stato ha arrestato Salvatore Caruso, cl. 1996, pregiudicato; Andrea Brunetto, cl. 1979, pregiudicato; Arbi Dridi, cl. 1996 pregiudicato; Antonino Maugeri, cl. 1995, pregiudicato; Salvatore Lanzafame, cl. 1980, pregiudicato. responsabili, in concorso, del reato di trasporto e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo marijuana e resistenza a pubblico ufficiale.
Personale della Squadra Mobile di Catania – “Sezione Antidroga”, nell’ambito delle attività di contrasto al fenomeno del traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, notava due autovetture, una Smart for four condotta da Antonino Maugeri e con a bordo Salvatore Caruso, Arbi Dridi e Andrea Brunetto, seguita a breve distanza da una Nissan Micra guidata da Salvatore Lanzafame che, giunte in una zona periferica del Comune di Acireale, arrestavano la marcia e gli occupanti scendevano dalle auto.
Accortisi della presenza del personale della Sezione Antidroga, si davano alla fuga ma, dopo un breve inseguimento, venivano bloccati. La successiva perquisizione, consentiva di rinvenire e sequestrare, all’interno del bagagliaio della Nissan Micra, una scatola in cartone contenente 4 involucri di sostanza stupefacente del tipo marijuana, per un peso complessivo di 2 chili 700 grammi e una somma di denaro ritenuta provento dell’illecita attività. La successiva perquisizione domiciliare eseguita nell’abitazione di Arbi Dridi, ubicata in prossimità del luogo del controllo, consentiva di rinvenire e sequestrare 1 involucro in carta stagnola contenente sostanza stupefacente del tipo marijuana per un peso lordo di 0,60 grammi e 2 bilancini di precisione. Nel prosieguo dell’attività, a esito di perquisizione eseguita all’interno di un garage nella disponibilità di Andrea Brunetto, veniva rinvenuta e sequestrata, riposta in un borsone, ulteriore sostanza stupefacente del tipo marijuana, suddivisa in 4 panetti avente medesimo confezionamento, per un peso complessivo di 2 chili, nonché un bilancino di precisione.
Espletate le formalità di rito, i predetti sono stati associati alla Casa Circondariale di Catania – piazza Lanza a disposizione dell’autorità giudiziaria.
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