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Acireale, i Carabinieri intensificano i controlli in occasione delle festività di tutti i Santi

Durante i servizi, i Carabinieri hanno quindi identificato 51 persone e controllato 35 autoveicoli, elevando 15 multe al Codice della Strada, tra cui in particolare, 5 per mancata copertura assicurativa, 4 per mancata revisione e 3 per guida ed una per guida senza patente

Garantire la sicurezza, reale e percepita, è uno dei compiti principali delle pattuglie dei Carabinieri che, a qualsiasi ora del giorno e della notte, presidiano le strade della città e della provincia a tutela dei cittadini.

A tal scopo, i Carabinieri del Comando di Acireale, con il supporto dei militari delle Squadre Operative della Compagnia di Intervento Operativo del 12° Reggimento Sicilia e del Nucleo Cinofili di Nicolosi, hanno intensificato i controlli lungo la costa acese, particolarmente frequentata durante tutto il periodo delle festività di ognissanti, ancora in corso,  grazie anche alla complicità delle temperature particolarmente gradevoli, che hanno attratto in zona numerosi residenti e turisti stranieri.

I punti cardine dei servizi straordinari di controllo del territorio predisposti dall’Arma di iniziativa, secondo le direttive emanate dal Comando Provinciale di Catania, sono stati tanto il contrasto all’illegalità diffusa e allo smercio di droga, quanto l’osservanza delle norme del Codice della Strada, prevenendo quelle condotte irresponsabili di guida che mettono a maggiormente repentaglio la sicurezza e l’incolumità di tutti gli utenti della strada.

Oltre 50 Carabinieri nelle varie giornate hanno quindi saturato con numerosi posti di controllo e pattuglie appiedate le principali arterie stradali che conducono dal capoluogo etneo verso i centri del litorale acese.

Durante i servizi, i Carabinieri hanno quindi identificato 51 persone e controllato 35 autoveicoli, elevando 15 multe al Codice della Strada, tra cui in particolare, 5 per mancata copertura assicurativa, 4 per mancata revisione e 3 per guida ed una per guida senza patente. In particolare i militari dell’Arma hanno operato non solo sul piano repressivo, ma anche sulla prevenzione, cercando di diffondere la cultura della legalità e sensibilizzare ragazzi e genitori sull’importanza di rispettare, in generale, le norme di sicurezza, che sono poste a tutela di tutti, ponendo l’accento su quanto sia importante, ad esempio, “mettersi il casco”, un gesto semplice che può salvarti la vita.

Nel corso delle attività sono state poi effettuate perquisizioni con l’impiego delle unità cinofile antidroga, in modo da scoraggiare l’uso di stupefacenti nelle località particolarmente frequentate dai giovani.

 


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