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Acireale, tifoso “passa” dai lavori in comunità agli arresti domiciliari

Dopo essersi assentato più volte e dopo aver ricevuto il Daspo

Nei giorni scorsi, la Polizia di Stato ha dato esecuzione ad un provvedimento di revoca della sanzione sostitutiva alla detenzione, emesso dal G.I.P. del Tribunale di Catania, nei confronti di un trentenne acese, pregiudicato, nei cui confronti è stata disposta l’esecuzione della pena in regime di detenzione domiciliare.

Il trentenne, infatti, era stato ammesso al beneficio della pena sostitutiva dopo essere stato condannato per reati concernenti le sostanze stupefacenti commessi nel 2020.

Nelle settimane passate, però, gli agenti del Commissariato di Acireale hanno segnalato che l’uomo si era reso responsabile di reiterate violazioni alle prescrizioni connesse alla sanzione sostitutiva del lavoro di pubblica utilità, che l’uomo avrebbe dovuto svolgere in una comunità religiosa, prestandovi la sua opera. In diverse occasioni, invero, gli agenti hanno constatato che il 30enne si era assentato dal lavoro.

Inoltre, i poliziotti hanno segnalato che il 30enne, a ottobre dell’anno scorso, è stato denunciato dalla DIGOS della Questura di Siracusa, in quanto al termine dell’incontro di calcio Siracusa – Acireale, svoltosi a Siracusa lo scorso 3 ottobre, in concorso con altri, si è reso responsabile di diversi reati, avendo partecipato attivamente ad episodi di violenza, minaccia ed intimidazione tali da porre in pericolo la sicurezza pubblica o da creare turbative per l’ordine pubblico.

Peraltro, in considerazione delle suddette condotte, il Questore di Siracusa, nel dicembre 2023, ha emesso un provvedimento di D.A.SPO. nei confronti del trentenne acese, per la durata di 5 anni, con prescrizione di presentarsi in un ufficio di polizia del luogo di residenza nei giorni di svolgimento delle gare in cui è impegnata a qualsiasi titolo la squadra di calcio “Città di Acireale 1946”.
Sulla base delle segnalazioni provenienti dal Commissariato di Acireale, la Procura della Repubblica ha, quindi, richiesto la revoca della sanzione sostitutiva e l’applicazione della pena prevista, che è stata disposta dal G.I.P. del Tribunale di Catania.

Per quanto sopra, gli agenti del Commissariato di Acireale, rintracciato il giovane, hanno dato esecuzione al provvedimento traendolo in arresto e, dopo gli adempimenti di rito, lo hanno condotto nella sua abitazione, per ivi rimanere ristretto in regime di detenzione domiciliare, come disposto dall’Autorità Giudiziaria procedente.


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