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Ambiente, Bolzano regina green, Sicilia in coda. Catania penultima in classifica

Catania e Palermo, rispettivamente ultima e penultima, da tempo non riescono a invertire la tendenza e a risalire la classifica

Il 2021 è stato un anno difficile per  la sostenibilità ambientale in molti capoluoghi di provincia italiani, che restano in forte affanno anche nella fase post pandemia. La diagnosi è del rapporto “Ecosistema Urbano 2022” di Legambiente, in collaborazione con Ambiente Italia e il Sole 24 Ore, pubblicato ieri. Nella classifica delle performance ambientali di 105 città italiane prima è Bolzano, seguita da Trento, Belluno, Reggio Emilia e Cosenza. L’analisi tiene conto di 18 indicatori, distribuiti in sei aree tematiche: aria, acque, rifiuti, mobilità, ambiente urbano ed energia. Bolzano passa dal sesto posto del 2020 alla vetta della graduatoria, e precede Trento, che scende al secondo posto, e Belluno, che risale dall’ottavo al terzo posto. Seguono Reggio Emilia e Cosenza, unica città del sud a entrare anche quest’anno nella top ten della graduatoria. Chiudono la classifica Alessandria (103esima), Palermo (104esima) e Catania (105esima), che da tempo non riescono a invertire la tendenza e a risalire la classifica.

Quest’anno sono in tutto 16 le buone pratiche premiate da Ecosistema Urbano. Parole d’ordine mobilità sostenibile, verde urbano e percorsi partecipati. Si va ad esempio dalla rete ciclabile strategica di Agrigento, finanziata dalla Regione Sicilia con oltre 3 milioni di euro, che permetterà a turisti e agrigentini di muoversi in modo sostenibile e sicuro nel centro urbano; alla pista ciclabile sostenibile di Genova che dal centro punta alle spiagge del levante, per arrivare la rete interconnessa di Lecce ispirata alla bicipolitana di Pesaro.


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