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Botte alla compagna che non vuole andare via di casa: arrestato 48enne a San Pietro Clarenza

L’aggressione sarebbe riconducibile al rifiuto della donna di lasciare l’abitazione a seguito di un acceso diverbio avvenuto nel pomeriggio: l’uomo avrebbe pertanto tentato di costringerla a uscire di casa con la forza

I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della compagnia di Gravina di Catania hanno arrestato, nella flagranza di reato, un 48enne di San Pietro Clarenza in quanto gravemente indiziato di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali.

Nella serata, i militari sono intervenuti, allertati da una richiesta di intervento pervenuta tramite il Nue, in un’abitazione a San Pietro Clarenza, dove una donna aveva segnalato di essere stata aggredita fisicamente dal convivente.

Nella circostanza, i militari hanno trovato all’interno dell’abitazione l’uomo che ha ammesso di avere avuto poco prima un litigio scaturito per futili motivi con la compagna 37enne che è stata trovata riversa sul pavimento della camera da letto ancora dolorante e in stato di agitazione e che aveva bisogno di cure mediche.

Successivamente trasportata al pronto soccorso del Policlinico di Catania i sanitari l’hanno giudicata guaribile in 30 giorni diagnosticando la frattura di una costola, trauma discorsivo rachide cervicale e contusioni sparse.

L’aggressione sarebbe riconducibile al rifiuto della donna di lasciare l’abitazione a seguito di un acceso diverbio avvenuto nel pomeriggio: l’uomo avrebbe pertanto tentato di costringerla a uscire di casa con la forza. Durante la colluttazione la 37enne era riuscita a contattare il 112 prima che il compagno le strappasse di mano il cellulare, successivamente localizzato dai Carabinieri tempestivamente intervenuti.

Secondo quanto emerso, la donna sarebbe stata già vittima in passato di analoghi episodi, mai denunciati alle forze dell’ordine per il timore di ritorsioni da parte del 48enne che, su disposizione dell’autorità giudiziaria, all’esito del giudizio direttissimo, è stato accompagnato al carcere di Termini Imerese.


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