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Bronte, Canal Plus e la famiglia Belmondo hanno reso omaggio al Re Pistacchio

La troupe francese ha ripreso le fasi della difficile raccolta dell’Oro verde, coltivato fra le irte e spigolose lave dell’Etna, raccontando non solo il gusto unico del prodotto, ma l’aspetto prettamente sociale del pistacchio che caratterizza l’economia agricola di Bronte

L’emittente televisiva francese Canal plus, pay tv per eccellenza transalpina che trasmette parecchio anche in chiaro in tutto il territorio francese, ha reso omaggio al Re pistacchio verde di Bronte dop. E lo ha fatto nella maniera più romantica possibile, riprendendo scene bucoliche in occasione della raccolta del pistacchio.

Tutto per girare un docufilm sulle origini siciliane dell’indimenticato attore Jean-Paul Belmondo. Non a caso protagonisti principali nel documentario sono stati la nuora ed il nipote dell’attore, rispettivamente Luana ed Alessandro Belmondo.

E così la troupe francese ha ripreso le fasi della difficile raccolta dell’Oro verde, coltivato fra le irte e spigolose lave dell’Etna, raccontando non solo il gusto unico del prodotto, ma l’aspetto prettamente sociale del pistacchio che caratterizza l’economia agricola di Bronte.

Ed alle riprese ha partecipato anche il sindaco Pino Firrarello che, con un’intervista sarà anch’egli protagonista del docufilm. “Grazie per averci accolto – ha affermato subito Luana rivolgendosi al sindaco – Grazie per custodire tutto questo. Ho assaggiato il pistacchio è ne sono rimasta entusiasta. In Francia apprezzeranno quanto stiamo riprendendo”.

“Sono io che ringrazio voi. – ha risposto Firrarello – Per noi il pistacchio è vita. Da questi sassi e da queste piante arriva un valido contributo all’economia con tanti posti di lavoro, che danno sollievo alle famiglie”.

E Firrarello durante la sua intervista ha spiegato perché il pistacchio di Bronte è unico ed il più buono al mondo, al punto da avere ottenuto il riconoscimento europeo della dop, ed al punto da dover ottenere, da circa 20 anni, controlli speciali da parte della Forze dell’Ordine per proteggerlo durante la raccolta.    


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