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Calci e pugni alla moglie che aveva ricevuto un messaggio da un’amica: in manette 29enne di Biancavilla

La vittima, apostrofata in più occasioni con parole irripetibili, e frasi come "pazza, scema, mongola!", per tenere unita la famiglia lo aveva sempre perdonato evitando di denunciarne le azioni vessatorie dettate da una gelosia ingiustificata e un malsano senso del possesso

La Procura distrettuale della Repubblica, nell’ambito di indagini a carico di P. D., di 29 anni, indagato per i reati di maltrattamenti contro familiari e lesioni personali aggravate, commessi in danno della moglie, di 25 anni, ha richiesto e ottenuto la misura cautelare degli arresti domiciliari eseguita dai Carabinieri della stazione di Biancavilla. Le indagini, coordinate dal pool di magistrati

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