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Catania, 19 avvisi orali e 8 fogli di via nei confronti di soggetti ritenuti pericolosi

C'è anche un Daspo

Il Questore di Catania ha emesso, nel mese di aprile, 19 Avvisi Orali e 8 Fogli di Via, con Divieto di Ritorno per anni 3 nei comuni ove hanno manifestato la pericolosità sociale, nei confronti di soggetti socialmente pericolosi e responsabili di reati rilevanti per la sicurezza pubblica.

I provvedimenti sono stati adottati al termine dell’istruttoria curata dalla Divisione Anticrimine della Questura, recependo le segnalazioni pervenute dagli Uffici territoriali di Pubblica sicurezza e le proposte formulate dai Comandi Carabinieri di Piazza Dante e dalle Stazioni Carabinieri dei Comuni di Biancavilla, Nicolosi, Gravina, Aci Sant’Antonio e Caltagirone.

Le circostanze che hanno determinato le misure di prevenzione riguardano diversi episodi tra cui: l’organizzazione e la promozione di corsa cronometrata di cavalli, episodio accertato dai Militari il 5 marzo nel territorio di Nicolosi, (allorquando venne bloccata una gara in salita con calesse, trainato da purosangue, che vedeva protagoniste più persone che avevano pure bloccato la circolazione stradale); una truffa “dello specchietto”, accertata a Sant’Agata Li Battiati (perpetrata ai danni di un’anziana signora alla guida del proprio veicolo, alla quale veniva richiesta la somma di 50 euro per la riparazione del presunto danneggiamento); le truffe dei falsi “green pass” (accertate dai Militari di Gravina, allorquando alcuni soggetti poi raggiunti da misura cautelare per indagine di p.g., si presentavano presso l’Hub
vaccinale al posto di altri).

Inoltre, sono stati emessi 4 Divieti di Accesso a Locali Pubblici, a seguito di risse avvenute al loro interno e nei loro pressi: tra gli episodi presi in esame, uno è avvenuto nei pressi della Stazione ferroviaria di Catania, allorquando un soggetto si scagliò contro i poliziotti, e uno si è verificato a Castiglione di Sicilia dove, in occasione del Carnevale in
piazza, i Carabinieri intervennero per una rissa.

Infine è stato emesso un DASPO Sportivo della durata di anni 2 nei confronti di un giocatore di calcio il quale, durante una partita di Terza Categoria disputatasi il 26 marzo a Caltagirone, dopo essere stato espulso per un fallo di gioco, aggrediva l’arbitro che, dagli spogliatoi, richiedeva l’intervento dei Carabinieri di zona.


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