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Catania, anziani derubati in casa: denunciato un 38enne, si cercano altre due donne

Argenteria, gioielli e 5mila euro il bottino

A conclusione di una complessa attività di accertamento, gli agenti del Commissariato “Borgo Ognina” hanno indagato in stato di libertà un 38enne gravemente indiziato del reato di furto in abitazione in concorso, consumato il 6 aprile 2023 ai danni di una coppia di anziani coniugi residenti in via Canfora.

Le indagini hanno preso le mosse dalla denuncia presentata in Commissariato dalle vittime le quali hanno raccontato agli agenti di essere state raggirate e derubate in casa, precisando che quella mattina una donna aveva suonato alla loro abitazione, presentandosi come la badante degli inquilini del piano di sopra e chiedendo di poter entrare nell’appartamento al fine di recuperare un mazzo di chiavi che era caduto dal piano superiore sul loro balcone.

I due coniugi, dando credito a quanto affermato dalla sconosciuta, avevano lasciato entrare la donna all’interno dell’abitazione per consentirle il recupero delle chiavi, lasciando incautamente la porta d’ingresso aperta. Dopo un’ovviamente infruttuosa ricerca, l’avevano riaccompagnata all’uscita, per poi accorgersi di essere stati raggirati e di essere stati derubati di tutta l’argenteria, di numerosi gioielli, nonché della somma di 5000 euro in contanti.

L’attività d’indagine condotta dai poliziotti del Commissariato si è avvalsa dell’analisi dei sistemi di videosorveglianza presenti nella zona e ha consentito di ricostruire il modus operandi di questo gruppo di malviventi. Le immagini, infatti, hanno mostrato come le donne, in realtà, erano due: una era quella che si fingeva “badante”, l’altra era rimasta nascosta, con ogni probabilità, sul pianerottolo, pronta a entrare e a fare razzìa di quanto possibile. In effetti, le due donne sono state immortalate insieme, proprio mentre uscivano dal condominio in cui avevano effettuato il furto. A loro, si era unito un uomo che le aveva accompagnate in auto sul posto e le aveva attese fino al compimento del “colpo”. Proprio grazie all’individuazione del veicolo gli investigatori sono riusciti a identificarlo: si tratta di un nomade di 38 anni, con numerosi precedenti per reati contro il patrimonio.

Sono in corso le indagini finalizzate all’identificazione delle due donne.


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