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Catania, da oggi e fino al 7 aprile ecco “Una fuga in Egitto”, spettacolo “virtuale” per l’esilio

Progetto teatrale interamente sviluppato per visori di realtà virtuale

Si terrà a Catania da sabato 1 a venerdì 7 aprile Una fuga in Egitto. Rotta virtuale per l’esilio, spettacolo scritto, diretto e interpretato da Turi Zinna con la collaborazione drammaturgica di Tino Caspanello e Lina Prosa e la presenza in scena di Valentina Ferrante.

Una fuga in Egitto, che è distribuito dalla Rete Latitudini nell’omonimo circuito, è un progetto teatrale interamente sviluppato per visori di realtà virtuale. Il pubblico, indossato il visore, percepirà di essere all’interno e di essere parte dello stesso ambiente nel quale agiscono i personaggi. Attraverso una combinazione di tecnologie all’avanguardia, paesaggi sonori immersivi, lo spettacolo esplora l’intricata connessione tra memoria, sensi, percezione del mondo, manipolazione e coscienza, nonché una visione del mondo intrinsecamente femminile.

Tre lavoratori della parola, Lina Prosa, Tino Caspanello e Turi Zinna, invadono il campo della realtà virtuale per congegnare un’esperienza immersiva multidimensionale che sfuma i confini tra l’intimo e il politico, tra il simulato e il concreto, tra l’ora e l’allora, un’esperienza che confonde i confini tra la stessa realtà virtuale e la performance. Con in mente l’idea di un teatro totale, Turi Zinna accorpa il mondo della drammaturgia, del cinema immersivo tridimensionale a 360°, delle arti visive digitali, della musica elettronica e della tecnica teatrale, grazie a un cast composto da Barbara Giordano nel ruolo di Maria, Marcello Montalto nel ruolo di Giuseppe, Chiaraluce Fiorito e Giovanni Arezzo rispettivamente nel ruolo dell’Arcangelo nero e dell’Arcangelo Bianco e Valentina Ferrante nel ruolo di Elisabetta, e la collaborazione di Giancarlo Trimarchi per la composizione e l’ingegneria del suono, Antonio Parrinello per la direzione della fotografia.

Una Maria che feconda in sé un pensiero rivoluzionario, che annuncia la sua Immacolata Concezione a un angelo divenuto ateo. Un Giuseppe pavido e conformista, incapace di comprendere e pronto a divorziare. Un tempio deciso a far strage degli occhi indisponibili a essere programmati. Una Maria che partorirà uno sguardo destinato a liberare il mondo. Una salvezza, non ancora salva, da dover salvare.


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