In tendenza

Catania, democrazia partecipata: si potrà votare dai 16 anni in poi

Abbassata l'età valida: dai 18 ai 16

Con una votazione favorevole bipartisan di tutti i gruppi politici di palazzo degli elefanti, il consiglio comunale di Catania presieduto da Sebastiano Anastasi, ieri sera, ha approvato il regolamento per l’esercizio della democrazia partecipata, documento che disciplina la partecipazione dei cittadini sulle scelte di governo, sancito dalla legge regionale 5 del 2014 per l’utilizzo del 2% dei trasferimenti del gettito Irpef, che per la città di Catania ogni anno è di circa 200 mila euro.

Il regolamento, illustrato in aula dal vicesindaco Paolo La Greca insieme al capo di gabinetto Giuseppe Ferraro, è stato adottato all’unanimità dei 30 consiglieri presenti, sulla base della proposta presentata dall’amministrazione comunale e nella fattispecie dalla Direzione Gabinetto del sindaco e dei cinque emendamenti redatti dalla IV commissione consiliare “Statuto” presieduta da Gianina Ciancio; modifiche al testo che l’Amministrazione Trantino ha poi inserito nella proposta originaria. Nel dibattito sono intervenuti i consiglieri Ciancio, Campisi, Caserta, Capuana, Cardello, Erika Bonaccorsi, Trovato, Mirenda.

“Il regolamento -ha spiegato il vicesindaco La Greca- recepisce e rende strutturali gran parte delle modalità già attuate negli ultimi due anni per la scelta delle opere da realizzare con la democrazia partecipata dal Comune di Catania, con l’importante novità che l’esercizio di voto viene esteso ai sedicenni, scelta contenuta in uno degli emendamenti presentati dalla commissione consiliare e fatti propri dall’Amministrazione Comunale, perché senz’altro congrui e in linea con l’impianto generale del documento redatto dagli uffici della Direzione Gabinetto del sindaco”.

In sostanza i cittadini sceglieranno i progetti da sottoporre alla cittadinanza, per essere vagliati da una commissione per la loro compatibilità con il regolamento e le altre regole amministrative comunali e sottoposti a votazione con il sistema digitale dell’identificazione dei votanti tramite Spid.

Verrà allestita anche una sede fisica per la votazione con scheda dei progetti e ci sarà un maggiore coinvolgimento delle sedi municipali decentrate per divulgare la facoltà di voto in ciascun ambito territoriale cittadino, decisione quest’ultima anch’essa frutto di uno degli emendamenti presentati.

A conclusione della votazione unanime del consiglio sulla proposta di regolamento per l’esercizio della Democrazia Partecipata, il presidente della IV commissione consiliare, Gianina Ciancio, ha diffuso una nota: “Sono felice che il primo regolamento di questa consiliatura sia quello sulla Democrazia Partecipata. La IV commissione lavorava sul tema già da settimane, ascoltando associazioni, cittadini e realtà che si occupano di monitoraggio civico. Ringrazio tutti i componenti della commissione per aver condiviso le proposte emendative e aver apportato un contributo puntuale e qualificato al testo come, ad esempio, l’abbassamento dell’età dei votanti, da 18 a 16 anni, nell’ottica di un maggiore coinvolgimento dei giovani alle scelte politiche della città”.


© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni
Stampa Articolo


© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni