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Catania, Festa della Musica 2022: concerto per clavicembalo e violino nella Chiesa di Sant’Anna

La Sicilia e l’Europa sono protagoniste del concerto che si terrà il 21 giugno, alle 19, nella Chiesa di Sant’Anna, nel cuore del centro storico catanese

La Sicilia e l’Europa sono protagoniste del concerto che si terrà il 21 giugno, alle ore 19, nella Chiesa di Sant’Anna, nel cuore del centro storico catanese.

“Bach in Sicilia” è il titolo della serata e rappresenta la relazione sempre viva tra le culture musicali europee. Organizzato da AreaSud e inserito nell’ambito della stagione concertistica 2022 dell’associazione guidata da Maurizio Cuzzocrea, è il fiore all’occhiello del programma di concerti “Note di Primavera a Sant’Anna”, creato per valorizzare la Chiesa di Sant’Anna, un tempo cappella appartenente alla famiglia di Giovanni Verga. Sarà il duo composto dalla clavicembalista spagnola Amaya Fernández Pozuelo e dal violinista Valerio d’Ercole a eseguire un ricco programma che propone un confronto tra la musica strumentale del tardo barocco italiano e quella del protagonista assoluto di questo genere in area tedesca: Johann Sebastian Bach. È un confronto che rivela l’esistenza di un rapporto di emulazione a senso unico. Poiché se è vero che a un certo punto della sua carriera Bach individuò nella musica italiana una sorgente da cui attingere e imitare idee, forme e stilemi, non tanto facilmente si potrebbe sostenere il reciproco. I grandi maestri italiani, da Corelli e Scarlatti a Vivaldi, codificarono uno stile riconoscibile come “italiano” ovunque in Europa e sostanzialmente chiuso a influenze provenienti dall’estero. I suoi punti di forza erano la cantabilità e drammaticità memorabile delle idee, accompagnate da una trasparenza e leggerezza di scrittura capaci di conquistare irresistibilmente il pubblico internazionale. Queste caratteristiche fecero scuola, furono esportate in Francia, in Inghilterra, in Spagna. E costituirono un modello anche per chi come Bach pensò di coniugare la densità del severo stile nordico con l’immediatezza d’invenzione italiana. L’itinerario del concerto riunisce in un solo percorso il nord e il sud: dalla polifonia alla danza, dalla Turingia alla Sicilia.

“Il concerto Bach in Sicilia è la nostra risposta alle tensioni che oggi agitano l’Europa e il mondo – ha dichiarato Cuzzocrea, presidente di AreaSud –, l’unica risposta possibile è un messaggio di pace e dialogo umano e culturale. Realizzare questo concerto il 21 giugno, da anni Festa Europea della Musica in tutte le nostre città, è un auspicio perché la stagione che viene sia quella del superamento dei conflitti e del graduale ritorno allo spirito di cooperazione che ha accompagnato gli ultimi trenta anni di politiche europee”.

Amaya Fernández Pozuelo, madrilena di nascita, italiana di adozione, si diploma in pianoforte al Conservatorio di El Escorial della sua città natale. Conclusi i suoi studi pianistici, viene affascinata dal clavicembalo e decide di trasferirsi in Italia a studiare questo strumento. Si diploma in clavicembalo e tastiere storiche col massimo dei voti alla Civica Scuola di Musica di Milano (ora Civica Scuola di Musica Claudio Abbado) sotto la guida di Laura Alvini. Negli anni successivi consegue il diploma di Stato con Danilo Costantini. Di lei hanno detto che «è determinata, appassionata e che ha idee ben chiare sul suo repertorio d’elezione e sul modo di interpretare la musica antica, intendendo il coinvolgimento del pubblico come un obiettivo primario da raggiungere. E la cosa interessante è che ci riesce. E ci riesce con musiche che non sono alla portata di tutti» (Amadeus, Nicoletta Sguben); che «con la sua bravura e con la verità di fronte sa conquistare l’uditorio dalla tastiera del clavicembalo. Strumento che, pensato per spazi piccoli, può diventare grande quando si lavora con arte» (El Adelantado de Segovia, Rafael Aznar).
La conoscenza del clavicembalo e delle tastiere antiche passa necessariamente attraverso il contatto diretto con gli strumenti originali. Per diciotto anni ha suonato regolarmente per concerti e visite gli strumenti originali a tastiera della collezione Villa Medici Giulini, a Milano-Briosco tenendo conferenze sugli stessi in occasioni di visite di delegazione italiane e straniere. Al centro dei suoi interessi non troviamo tuttavia solo il repertorio antico. Da diversi anni collabora come musicologa per Palazzetto Bru-Zane di Venezia in cicli di conferenze dedicate al repertorio ottocentesco francese, con particolare attenzione alle donne compositrici. Dal 2003 combina le sue diverse attività professionali con quella dell’insegnamento alla Civica Scuola di Musica Claudio Abbado di Milano, dove è insegnante di Clavicembalo e tastiere storiche e Teoria e prassi del basso continuo.

Valerio D’Ercole si diploma in violino nel 1997 presso il Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano, sotto la guida di Francesco Borali. Segue corsi di perfezionamento con Francesco De Angelis, Francesco Manara, Corrado Romano, Carlo Feige, Franco Gulli, Ilie Alexandru Stefan. Collabora con le maggiori orchestre italiane: Teatro alla Scala, Rai di Torino, Opera di Roma, Teatro Carlo Felice di Genova. Nel 2015 ottiene l’abilitazione all’insegnamento del violino secondo il metodo Suzuki. Docente di violino presso la Scuola Musicale di Milano, svolge attività cameristica in duo con la cembalista Amaya Fernandez Pozuelo e come membro del Quartetto Erasmus. Ha collaborato negli ultimi anni alla programmazione musicale promossa dal FAI Milano. È stato invitato a suonare per il Festival Resonances Art & Science 2017 presso il Centro Comune di Ricerca della Commissione Europea di Ispra. È ideatore del servizio di serenate e concerti a domicilio gestito tramite il sito internet Sviolinate.it, mirante alla promozione della musica da camera dal vivo in contesti privati. È laureato in filosofia presso l’Università degli studi di Milano, nell’ambito della cattedra di Estetica del prof. Gabriele Scaramuzza, con tesi sul tema “Filosofia e storiografia musicale in Charles Rosen”.

Bach in Sicilia
Musiche di A. Vivaldi, J. S. Bach, D. Scarlatti
Amaya Fernández Pozuelo, clavicembalo
Valerio D’Ercole, violino
Chiesa di Sant’Anna, Via Sant’Anna, Catania
21 giugno 2022 – ore 19:00
Ingresso libero fino ad esaurimento posti


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