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Catania, in Consiglio comunale approva il regolamento Economato e degli agenti contabili

Il provvedimento risponde alle nuove normative in materia, anche alla luce delle mutate esigenze organizzative e gestionali dell'Ente

Il Consiglio comunale ha approvato nella seduta di ieri sera, all’unanimità dei 28 presenti, la delibera sulla modifica al “regolamento economato e degli agenti contabili”.

Il provvedimento risponde alle nuove normative in materia, anche alla luce delle mutate esigenze organizzative e gestionali dell’Ente.

Il riferimento, in particolare, è alle linee guida per l’applicazione della normativa sulla tracciabilità dei flussi finanziari, che precisano come l’utilizzo del fondo economale da parte delle Pubbliche amministrazioni esuli dall’ambito di applicazione delle disposizioni sulla tracciabilità, con conseguenti modalità semplificate di gestione delle spese per acquisti urgenti di beni e servizi non di rilevante entità.

La delibera è stata approvata con alcuni emendamenti fatti propri dall’Amministrazione.

In apertura di seduta l’assemblea cittadina, dopo un prelievo rispetto all’ordine del giorno, ha discusso e approvato (con 26 favorevoli e due astenuti) la mozione “istituzione di nuove aree pedonali urbane e zone a traffico limitato” presentata dai presidenti di tutte le commissioni consiliari permanenti, eccetto la quarta, e da diversi consiglieri.

Il documento impegna l’Amministrazione a porre in essere attività o interventi necessari a individuare e rendere fruibili nuove aree a parcheggio, con la predisposizione di un annesso piano di viabilità che preveda il collegamento con mezzi pubblici contestualmente alla eventuale istituzione di nuove aree pedonali nel centro storico, e contempla, tra l’altro, incontri con le associazioni dei commercianti e dei cittadini sulle modalità di attuazione delle scelte di pedonalizzazione.

Il civico consesso si è inoltre espresso favorevolmente (con 24 sì e un astenuto) sulla mozione “richiesta applicazione articolo 23 del regolamento comunale”, presentata dal vicepresidente vicario, ai fini della tutela del corretto svolgimento delle attività consiliari o di governo, e che prevede il rafforzamento dei controlli sulle identità dei soggetti esterni che intendono accedere al palazzo, tramite l’esibizione del documento di identità e la firma di autocertificazione riguardante la non condanna per reati associativi di stampo mafioso.

La trattazione del regolamento sul “sistema integrato dei controlli sulle società partecipate” è stata rinviata.


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