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Catania, incendio a Fontanarossa: il Pd presenta un’interrogazione a Salvini

"La situazione attuale determina una condizione di isolamento non più sostenibile in un periodo, come quello estivo" affermano in Dem in una nota

Sono giornate scandite da storie esasperate di distanze che, a causa dell’incendio verificatosi all’aeroporto di Catania domenica notte, non sono più colmabili. Rientri a casa mancati, eventi familiari sfumati o vissuti a metà perchè qualcuno di caro non è riuscito a tornare. Turisti vogliosi di passare le tanto agognate vacanze nella nostra provincia e costretti invece a marcire senza informazioni al terminal di aeroporti o fermate degli autobus. “Tutto questo viene avvolto da una nube nera di incongruenze e cattiva organizzazione del post incidente – scrive la segreteria provinciale del Pd etneo -“. E per individuare le responsabilità dei vari attori in campo rispetto alla mala gestione dell’emergenza il Pd nazionale ha depositato un’interrogazione parlamentare e attende che il Ministro Salvini faccia chiarezza.

Nel frattempo a Catania registriamo attoniti l’atteggiamento del Sindaco Trantino – proseguono i Dem – che pare essere perfettamente integrato nel CDA Sac e poco invece integrato nel suo ruolo di primo cittadino. La situazione attuale determina una condizione di isolamento non più sostenibile in un periodo, come quello estivo, nel quale i disagi derivanti dalla chiusura del terminal principale dell’aeroporto, prevista almeno sino al 25 luglio, provocheranno ingenti danni anche dal punto di vista economico”.

La segreteria provinciale del PD Catanese  manifesta piena solidarietà a tutti i lavoratori che in queste ore hanno dato la loro disponibilità e stanno tenendo ritmi altissimi per provare a limitare i disagi.

Raccogliendo le istanze di tanti siciliani e non  – nell’attesa che gli organi competenti facciano chiarezza sulle cause dell’evento e sulle eventuali responsabilità nella gestione dell’emergenza – chiediamo – conclude la nota – immediate risposte sullo stato e sui tempi degli interventi necessari per ripristinare il normale funzionamento del terminal. Tutta l’Italia se lo sta chiedendo e tutto il mondo ne sta parlando. Niente è più rimandabile. Meno che mai il desiderio di chi trascorre un anno intero lontano dalla propria terra e dai propri affetti e può rivederli soltanto per pochi giorni l’anno.”


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