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Catania, l’11 luglio per Raizes si percorrono “i cammini della lira” con Transcalabria

Un viaggio nel tempo tra tradizione e contemporaneità, nei suoni e nei repertori, che serve a testimoniare che non c'è futuro senza dialogo e condivisione

Martedì 11 luglio, alle ore 21, da Zo Centro culture contemporanee di Catania il quarto appun-tamento della stagione estiva 2023 di Raizes, la rassegna dedicata al folk e alla world music prodotta da Zo insieme con l’Associazione Darshan. Sul palcoscenico la formazione Transcalabria, un viaggio nel tempo tra tradizione e contemporaneità, nei suoni e nei repertori, che serve a testimoniare che non c’è futuro senza dialogo e condivisione. Un percorso tra le varie culture musicali europee alla ri-cerca delle radici comuni che uniscono tutti i popoli, all’insegna della world music.

Il progetto, nato nel 2022 prodotto dal Consorzio Musicisti Calabresi in collaborazione con l’associ-zione AreaSud, frutto della lunga frequentazione tra Amedeo Fera e Maurizio Cuzzocrea, musicisti calabresi, spesso migranti e non solo musicisti. Entrambi convinti che non sia possibile definire in maniera univoca la musica di tradizione calabrese, continuano ad esplorarne i contenuti e le contamina-zioni, viaggiando tra i suoni della lira e della chitarra battente e tra questi e i suoni degli strumenti che caratterizzano altre culture.
Come progetto aperto, Transcalabria si avvale della collaborazione di molti musicisti italiani e stranieri, non necessariamente legati alla musica di tradizione orale e, nel corso del 2023, diventa il punto di espressione artistica del format “I cammini della lira”, ideato nel 2022 per fare incontrare suonatori e costruttori di lira calabrese con quelli delle altre regioni europee e mediterranee ricche di cordofoni ad arco.

La musicista estone Janne Suits, suonatrice e docente di talharpa, la lira ad arco della tradizione del paese baltico, è l’ospite speciale del concerto, durante il quale i canti e le musiche calabresi viaggiano dal nord al sud della regione e, con quelle estoni, attraversano l’Europa dell’Est, così come la attraver-sano popoli e strumenti. Il concerto è un messaggio di possibile unione e dialogo tra culture che, man-tenendo le proprie caratteristiche, trovano – nel linguaggio musicale – punti di incontro sonori e lette-rari. Le voci di Janne Suits, Amedeo Fera e Maurizio Cuzzocrea si innestano su un tessuto sonoro fatto da ritmi, armonie e melodie che vanno dagli strumenti a corda di Roberto Catalano, chitarra e mandoloncello, e Giampiero Cannata, basso elettrico, alla fisarmonica di Vincenzo Cuzzocrea. Talharpa, lira e chitarra battente diventano, così, protagonisti di un dialogo musicale tutto da scoprire.


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