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Catania, litiga con il nonno, evade dai domiciliari e minaccia la madre: arrestato

Gli agenti sono intervenuti in un’abitazione a San Cristoforo una donna aveva segnalato che il figlio era andato in escandescenza fuori dalla sua abitazione, danneggiando la porta di ingresso con un oggetto contundente

Nella serata di ieri la Polizia di Stato ha tratto in arresto un giovane che si è reso responsabile di resistenza a pubblico ufficiale, evasione dagli arresti domiciliari, danneggiamento e minacce.

Agenti delle volanti dell’Upgsp sono intervenuti in un’abitazione a San Cristoforo dove una donna aveva segnalato che il figlio era andato in escandescenza fuori dalla sua abitazione, danneggiando la porta di ingresso con un oggetto contundente.

Nell’occorso, è stato accertato che il giovane, in atto sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari nell’abitazione del nonno, a distanza di pochi metri, con il divieto di comunicare con la madre, aveva litigato con il congiunto che non lo voleva più ospitare. Pertanto, la donna, preoccupata che la lite potesse degenerare, si era recata fuori dall’abitazione in cui si trovava il figlio, tentando di fare da mediatrice, ma aveva ottenuto un risultato opposto a quello sperato in quanto il ragazzo era andato in escandescenza, avvicinandosi a lei con fare minaccioso.

Per tale motivo la donna si è rifugiata spaventata in casa propria e appena rientrata ha iniziato a sentire dei colpi provenire dalla porta di ingresso e le urla del figlio che inveiva contro di lei.

Dopo aver appurato quanto accaduto e ritrovato un pezzo di marmo usato dal giovane per danneggiare la porta di ingresso dell’abitazione della madre, gli agenti si sono recavati nell’abitazione del ragazzo che ha assunto nei loro confronti un atteggiamento aggressivo, oltraggioso e minaccioso, cercando di ostacolare il loro ingresso in casa al punto da spintonare uno dei poliziotti. A quel punto si è reso necessario contenerlo dato che continuava a opporre una strenua resistenza.

Dopo la formalizzazione della denuncia da parte della donna, il giovane è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale, evasione dagli arresti domiciliari, danneggiamento e minacce, e su disposizione del Pm di turno trattenuto nelle camere di sicurezza in attesa della celebrazione del giudizio direttissimo.


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