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Catania, minaccia e ferisce i poliziotti con una bottiglia di vetro: bloccato e arrestato

Nonostante i colpi ricevuti gli Agenti provavano ad immobilizzare l’uomo, dando vita ad una concitata colluttazione, a causa della strenua resistenza opposta dallo stesso che sferrava calci e pugni al loro indirizzo con il chiaro intento di non farsi bloccare

Nella tarda serata di ieri, la Sala Operativa inviava personale delle Volanti di Catania in via F. Crispi a seguito di segnalazione relativa ad una persona che danneggiava le auto in sosta. Sul posto, gli agenti non notavano la presenza dell’uomo segnalato ma, effettuando ricerche nelle vie limitrofe, individuavano in via Maddem la persona che rispondeva alle descrizioni ricevute. L’uomo, un cittadino gambiano, teneva una bottiglia di birra ancora piena in mano.

Gli operatori si avvicinavano al soggetto per cercare di sottoporlo a controllo, intimandogli di appoggiare la bottiglia per terra. L’uomo, dopo aver appoggiato la bottiglia sul marciapiede, nei pressi dell’auto di servizio, improvvisamente, con mossa repentina, la riafferrava e – dopo averla infranta – brandendone una parte appuntita, si scagliava contro gli Agenti minacciando di ucciderli. Comprese le insane intenzioni dell’uomo, gli Agenti utilizzavano lo spray al peperoncino in dotazione colpendolo al volto, ma non riuscendo comunque a renderlo inerme; infatti, questi, si scagliava nei confronti di uno degli operatori, colpendolo al sopracciglio destro con il collo della bottiglia rotta che brandiva ancora in mano e, non pago di quanto già commesso, brandendo ancora il collo della bottiglia infranta, inveiva contro gli operatori minacciandoli ulteriormente. Subito dopo, si scagliava contro l’altro operatore, che veniva attinto al collo e all’orecchio destro.

Nonostante i colpi ricevuti gli Agenti provavano ad immobilizzare l’uomo, dando vita ad una concitata colluttazione, a causa della strenua resistenza opposta dallo stesso che sferrava calci e pugni al loro indirizzo con il chiaro intento di non farsi bloccare. Lo straniero, a riprova della sua indole violenta, indossava degli “anelli artigianali” fatti in fil di ferro, con le punte rivolte verso l’esterno, che nell’occorso ha utilizzato come corpo contundente improprio per far ancora più male sferrando i pugni. Solo con il sopraggiungere di un altro equipaggio in ausilio si riusciva, a fatica, ad apporre le manette di sicurezza all’uomo, che cosi veniva definitivamente bloccato e condotto in Ufficio.

Gli agenti, che hanno dovuto ricorrere alle cure in un nosocomio cittadino, hanno riportato ferite che hanno richiesto alcuni punti di sutura e sono state giudicate guaribili in otto giorni.

Ultimati gli accertamenti di rito – che permettevano di appurare che lo straniero, di nazionalità gambiana, fosse gravato da numerosi precedenti, nonché irregolare sul territorio nazionale – l’uomo veniva tratto in arresto per i reati di tentato omicidio e resistenza a pubblico ufficiale e, su disposizione del P.M. di turno, condotto nella Casa Circondariale Piazza Lanza di Catania, in attesa del giudizio di convalida.


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