In tendenza

Catania, nel chiostro di Santa Maria di Gesù risuonano le note di Mendelssohn e Britten

Venerdì 23 giugno il chiostro catanese appena restaurato ospiterà il concerto dell'orchestra della Camerata Strumentale Siciliana diretta dal M° Marc Moncusì con la virtuosa Ksenia Dubrovskaya al violino solista

Dopo il grande successo della serata inaugurale che ha registrato il tutto esaurito il settecentesco Chiostro della Chiesa Santa Maria di Gesù di Catania (piazza Santa Maria di Gesù, 18) che ospita la rassegna Chiostri e Cortili organizzata dalla Camerata Polifonica Siciliana venerdì 23 giugno (ore 20.30) farà da cornice a “Mendelssohn & Britten” concerto dell’Orchestra della Camerata Strumentale Siciliana diretta dal M° Marc Moncusí con Ksenia Dubrovskaya, violinista di eccezionale talento e carisma della nuova generazione, al violino solista.

Il programma si aprirà con  il più classico dei musicisti romantici, Felix Mendelssohn-Bartholdy, del quale saranno eseguite la Sinfonia n. 10 in si minore per archi (una delle dodici sinfonie per orchestra d’archi scritte tra il 1821 al 1823) e il Concerto in re minore per violino e archi, composizione ricca di invenzioni tematiche e guizzi virtuosistici. Nella seconda parte del programma sarà eseguita Simple Symphony di Benjamin Britten,  nella versione per violino e orchestra.

Marc Moncusì. Direttore e compositore, dopo gli studi al Conservatorio di Barcellona si è perfezionato con Leonardo Balada, Bright Sheng e Carmelo Bernaola. Da anni è impegnato sia sul fronte concertistico sia su quello discografico. Ha diretto, tra le altre, la Sinfonica di Barcellona, l’Orchestra Nazionale del Cile e l’Orchestra di Cuba.

Ksenia Dubrovskaya. Considerata una delle violiniste più talentuose della sua generazione, giovanissima ha vinto numerosi concorsi internazionali, tra cui il Concorso Tchaikovsky per giovani musicisti. Diplomata al Conservatorio di Stato di Mosca con il massimo dei voti ha conseguito un Master of Music in Performance presso la Scuola Superiore di Musica di Zurigo sotto la guida dei professori Zakhar Bron (violino) e Marc Kissoczy (direzione d’orchestra). Il suo immenso repertorio spazia dal periodo barocco a quello moderno. Ha suonato con partner famosi come Yury Bashmet, Dmitry Sitkovetsky, Liana Isakadze, Justus Frantz, Bruno Canino, Dariusz Mikulski, Phillipp Graffin, Derek Han e molti altri. Come solista si è esibita con orchestre di fama mondiale sotto la direzione di Saulius Sondeckis, Justus Frantz, Shinik Ham, Dariusz Mikulski, Eran Remy, Jacek Kaspczyk ed altri.
Ksenia Dubrovskaya suona un violino del 1770 che fu di Giovanni Battista Gabrielli, strumento concesso in prestito dal Reinhold Würth Musical Fund (Germania) a musicisti di spicco.

Il programma di  Chiostri e Cortili prosegue giovedì 29 giugno con  “Violoncelles Vibrez” che vedrà la  Camerata Strumentale Siciliana diretta dal M° Giovanni Ferrauto impegnata in un repertorio di musica classica per violoncello e orchestra insieme ai violoncellisti solisti Alfredo Anastasio, Bruno Crinò, Vincenzo Di Silvestro e Alessandro Sica.


© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni
Stampa Articolo


© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni