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Catania, rapinava passanti procurando loro anche delle lesioni: arrestato

L'uomo, sottoposto all’affidamento in prova ai servizi sociali, perchè gravemente indiziato di tre rapine, di cui una tentata, con lesioni personali in danno di passanti, è stato accompagnato in carcere

Nella serata del 23 maggio scorso, la Polizia di Stato ha dato esecuzione al decreto di fermo di indiziato di reato emesso dalla Procura Distrettuale della Repubblica nella stessa data nei confronti di Carmelo Trovato (cl. 1981), già sottoposto alla misura alternativa dell’affidamento in prova ai servizi sociali, poiché gravemente indiziato di tre rapine, di cui una tentata, con lesioni personali in danno di passanti.

Le indagini coordinate da questo Ufficio ed eseguite dalla Sezione Reati contro il Patrimonio della Squadra Mobile, assieme al commissariato Borgo Ognina, hanno consentito di acquisire elementi che allo stato del procedimento, nel quale non è stato ancora instaurato il contraddittorio, dimostrerebbero come Trovato, nel mese di maggio, si sarebbe reso responsabile dei menzionati fatti delittuosi, tutti commessi con le medesime modalità.

In particolare, nel primo episodio contestato, da cui prendevano avvio le indagini, l’autore della condotta avrebbe aggredito un giovane ragazzo, che passeggiava in centro, e, per impossessarsi del suo telefono cellulare, lo avrebbe colpito alla nuca e alla spalla con un arnese in ferro procurandogli delle lesioni.

Analogamente, dall’attività di indagine espletata emergeva che l’indagato avrebbe posto in essere con modalità analoghe altre due rapine sempre ai danni di giovanissime vittime.

Si accertava, da ultimo, successivamente all’esecuzione del fermo, che l’indagato sarebbe stato l’autore, nella notte di domenica 22 maggio, anche di una quarta rapina posta in essere con le medesime modalità sopra descritte; anche per detto episodio delittuoso è stata avanzata richiesta di applicazione della misura della custodia cautelare in carcere.

Il 25 maggio 2022, il Gip del Tribunale di Catania ha applicato all’indagato la misura della custodia cautelare in carcere.


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