È uscito il nuovo libro di Clemente Cipresso “Gli ultimi maestri d’ascia di Acitrezza”

È stato pubblicato dalla casa editrice Transeuropa di Massa, il nuovo romanzo dello scrittore Clemente Cipresso dal titolo “Gli Ultimi Maestri d’Ascia di Acitrezza”. Il romanzo, che ha già ottenuto manifestazione di interesse da numerose Associazioni ed enti del territorio, intende favorire iniziative di rilevante contenuto didattico-pedagogico incentrate sull’eredità culturale della famiglia Rodolico che ha rappresentato il cuore dell’economia del borgo marinaro di Acitrezza e dell’intera Sicilia.  Citati da Verga ne “I malavoglia”, apparsi ne “La terra trema” di Luchino Visconti, i maestri d’ascia di Acitrezza, sono testimoni di una tradizione secolare nella costruzione dei pescherecci, tramandata di generazione in generazione per 200 anni.

A raccontare la storia dei maestri d’ascia è lo scrittore Clemente Cipresso che ha firmato un contratto con la Transeuropa Edizioni di Massa Carrara che ha ritenuto l’opera di interesse culturale oltre che storico. Per la stessa casa editrice hanno già pubblicato autori come Carlo Lucarelli, Chiara Gamberale, Andrea Tarabbia e Franco Arminio.

Lo Storico Cantiere Navale Rodolico di Acitrezza (frazione di Aci castello in provincia di Catania) è in attività da cinque generazioni. A guidarlo, da oltre 65 anni, è il mastro d’ascia Salvatore Rodolico che oggi di anni ne ha 86. Ha imparato il mestiere dal padre e insieme ai figli Nuccio e Gianni rappresenta la vecchia tradizione dell’arte marinara, uno degli ultimi in grado di mantenerla viva. Per questa motivo è stato inserito nel registro delle Eredità Immateriali della Regione Sicilia come “Tesoro Umano Vivente”.

Cipresso, giornalista, scrittore, perfusionista di cardiochirurgia lavora l’Università degli Studi di Catania ha raccolto per 4 anni storie e testimonianze di quattro generazioni di maestri d’ascia e di quanti hanno incrociato le loro vite con le vicende della famiglia Rodolico. Molto impegnato nel sociale è stato recentemente insignito del Premio Camilleri.

Il testo sarà presentato nelle prossime settimane in diverse manifestazioni del territorio e l’intero ricavato sarà devoluto all‘Associazione Maestri d’Ascia di Acitrezza.