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Emergenza blackout a Giarre, il presidente del Consiglio comunale sollecita azione legale nei confronti di Enel distribuzione

Numerosissimi i disagi patiti dai cittadini per l’assenza di acqua e di possibilità di refrigerio in diversi quartieri e frazioni giarresi in un momento, tra l’altro, caratterizzato da un’ondata di caldo anomalo

A quasi una settimana dal perdurare dei disservizi nella fornitura di energia elettrica a Giarre, il presidente del Consiglio comunale Giovanni Barbagallo ha inviato una nota al sindaco Leo Cantarella per sollecitare l’avvio di un’azione legale nei confronti di Enel distribuzione. Numerosissimi i disagi patiti dai cittadini per l’assenza di acqua e di possibilità di refrigerio in diversi quartieri e frazioni giarresi in un momento, tra l’altro, caratterizzato da un’ondata di caldo anomalo.

“Ritengo – scrive Barbagallo nella nota indirizzata al primo cittadino giarrese – che la responsabilità di questa interruzione ripetuta e prolungata del servizio sia da imputare direttamente a Enel distribuzione. Pertanto, con la presente, La invito a considerare l’opportunità di citarla in giudizio, così come stanno già facendo numerosissimi sindaci della provincia di Catania. Questo non solo per chiedere e ottenere un risarcimento congruo per i disagi patiti dai nostri cittadini e dall’ente stesso ma soprattutto – prosegue – per richiedere che vengano adottate misure immediate ed efficaci per prevenire ulteriori interruzioni del servizio in caso di nuove ondate di calore”. Barbagallo, che si dice pronto a fornire tutto il supporto necessario, chiede, inoltre, che il sindaco mantenga costantemente aggiornato il Consiglio comunale sugli sviluppi della vicenda.


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