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Esplosione in fabbrica a Belpasso, i sindacati lanciano l’allarme sicurezza sul lavoro

Gli attestati di solidarietà e le preoccupazioni di Cisl, Cgil e Ugl

Non si fanno attendere gli attestati di solidarietà alla famiglia Vacalluzzo vittima di una tragedia sul posto di lavoro.

“Siamo vicini alla famiglia Vacalluzzo colpita, a distanza di anni, da un’altra tragedia durante la propria attività lavorativa. Perdiamo un grande imprenditore che, nel suo settore, ha portato lustro alla sua terra e a Catania nel mondo. Al di là delle risultanze delle indagini, il fatale evento ancora una volta impone la necessità di non abbassare mai la guardia sulle misure di sicurezza sul posto di lavoro”.

Così commenta Maurizio Attanasio, segretario generale della Cisl di Catania, il drammatico incidente avvenuto ieri mattina a Belpasso.

“Poco più di un mese fa – ricorda – la Cisl a Catania, come in tutta la regione, ha manifestato davanti alle nove prefetture siciliane, con l’iniziativa “Presidiamo la sicurezza”, anche per ricordare che le misure e gli accorgimenti di sicurezza sono elementi imprescindibili per ogni fase dell’attività lavorativa, dalle più impegnative a quelle di routine. E che occorre investire sempre in formazione ed educazione, anche in sinergia con la programmazione scolastica secondaria di primo grado, perché si comprenda sin dai banchi di scuola che il lavoro deve dare valore alla vita”.

“La morte del maestro pirotecnico Nino Vaccalluzzo ci rattrista molto e ripropone ancora una volta i problemi di sicurezza sul lavoro con i quali fanno i conti tutti gli addetti che operano nel circoscritto ma importante settore pirotecnico, spesso in aziende a gestione familiare. La lista dei morti sul lavoro a Catania purtroppo si allunga: sino ad oggi, da inizio 2022, sono stati 13.”

Si legge in una nota della Cgil di Catania.

“I carabinieri faranno luce sulle cause del decesso del proprietario dell’azienda straziato da uno scoppio che solo per caso non ha coinvolto lo stabilimento, anche se al momento pare che Vaccalluzzo (che aveva già perso un fratello per lo stesso motivo 20 anni fa), stesse praticando un lavoro di routine.

Sappiamo però che questo lavoro rientra tra quelli più rischiosi nel quale si sono verificati incidenti con infortuni quasi sempre mortali, talvolta plurimi. Ci chiediamo dunque se siano state osservate le speciali accortezze che riguardano il settore in termini di valutazione reale dei rischi.
Sarà importante verificarlo visto che l’azienda, che conta altri dipendenti, continuerà ad operare.”

E infine Ugl Catania: “L’esplosione all’interno di uno stabilimento specializzato nella produzione di fuochi d’artificio ha causato la morte del proprietario dell’azienda. A nome dell’UGL, esprimo le condoglianze alla sua famiglia. Siamo di fronte ad una strage quotidiana inaccettabile per un Paese avanzato. Occorre potenziare i controlli e la formazione sulla sicurezza se si vuole davvero tutelare la sicurezza dei lavoratori e prevenire nuove tragedie. Basta annunci, è il tempo di intervenire con azioni concrete. La manifestazione silenziosa dell’UGL ‘Lavorare per vivere’ ha l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sul tragico fenomeno delle cosiddette ‘morti bianche’”, dichiarano in una nota congiunta Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL, e Giuseppe Messina, Segretario Regionale UGL Sicilia, in merito all’incidente sul lavoro in cui ha perso la vita Antonino Vaccalluzzo, proprietario dell’azienda specializzata nella produzione di fuochi d’artificio a Belpasso, in provincia di Catania.


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