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Etna, incremento dell’attività stromboliana. La Protezione Civile: “è stato di “preallarme”

Le immagini mostrano anche una consistente fuoriuscita di cenere vulcanica che, secondo il modello previsionale di dispersione, il vento spingerebbe verso Nord-Nord Ovest

E’ sempre il cratere di sud est a tenere alta l’attenzione, la rete di telecamere di sorveglianza che monitora il vulcano ha rilevato un incremento dell’attività esplosiva stromboliana. Le immagini mostrano anche una consistente fuoriuscita di cenere vulcanica che, secondo il modello previsionale di dispersione, il vento spingerebbe verso Nord-Nord Ovest.

L’ampiezza media del tremore vulcanico da qualche ora fa registrare un andamento discontinuo con rapide ed ampie oscillazioni tra valori medi ed elevati. Le sorgenti sono localizzate nell’area del Cratere di Sud-Est, così come l’attività infrasonica con eventi di intensità medio-alta. La rete clinometrica che monitora le deformazioni del suolo, non ha rilevato variazioni significative.

Il dipartimento regionale della Protezione Civile comunica quindi il passaggio dallo stato di attenzione a quello di preallarme invitando i sindaci ad avviare tutte le procedure atte a monitorare l’evolversi degli eventi attivando i Coc e predisponendo l’interdizione all’accesso nelle aree sommitali.


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