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Firmato l’accordo di cooperazione tra Scuola Superiore di Catania e l’École normale supérieure di Parigi

Al via scambi tra studenti, docenti e personale, progetti comuni di ricerca e alta formazione. Il rettore Priolo: "Opportunità proficua e prestigiosa per i nostri allievi"

Allievi della Scuola Superiore di Catania potranno svolgere dei soggiorni di studio e ricerca da due a undici mesi alla prestigiosa École normale supérieure di Parigi, la scuola di eccellenza per la formazione delle classi dirigenti transalpine e per la ricerca scientifica fondata nell’epoca napoleonica, da cui poi nacque per filiazione la stessa Scuola Normale di Pisa. E allievi parigini potranno svolgere un soggiorno con le medesime caratteristiche nella struttura di Villa San Saverio, scuola di eccellenza dell’Università di Catania, giunta alla soglia dei sue venticinque anni di vita.

È questo uno dei primi immediati frutti dell’accordo di cooperazione firmato questa mattina dal rettore Francesco Priolo e dal direttore delle Relazioni internazionali della Ens Cedric Guillerme, che si estende anche ai docenti e al personale di entrambe le istituzioni. L’École parigina fa parte delle cosiddette grandes écoles francesi, sotto la tutela del ministero dell’educazione nazionale. Tra i suoi ex alunni compaiono 14 premi Nobel, di cui 8 per la fisica, 12 medaglie Fields, nonché più di metà dei destinatari della medaglia d’oro del CNRS (il Cnr francese).

“Siamo davvero felici per la realizzazione di quest’accordo – ha osservato il rettore Priolo –, che aggiunge un altro prestigioso partner all’elenco delle collaborazioni già attive per la Scuola etnea. La firma di oggi rappresenta un deciso passo in avanti sulla strada dell’internazionalizzazione, un’opportunità proficua e prestigiosa per i nostri allievi che vogliano effettuare un soggiorno di studi, un soggiorno di ricerca o un tirocinio in un laboratorio o in un gruppo di ricerca. Catania e Parigi da oggi sono sempre più vicine e l’Europa sempre più una casa comune per tutti noi”.

“All’indomani del mio insediamento alla guida della Ssc – ha spiegato Daniele Malfitana, presidente della Scuola Superiore di Catania – gli allievi mi chiesero di attivare l’iter per siglare un accordo con la prestigiosa Ecole normale supérieure di Parigi. Così, grazie ad una stimolante interazione con i colleghi francesi ed in particolare con la rappresentante italiana della Ens, prof.ssa Martine Bismut, abbiamo raggiunto questo risultato in tempi brevi, e ora possiamo mettere a disposizione dei nostri allievi questo straordinario strumento che regolamenta i rapporti e le interazioni con un attore accademico di grande prestigio e dalla lunga storia. ‘Contaminare’ le competenze dei nostri allievi con le enormi chances che la Scuola francese offre in termini di biblioteche, tradizioni di studio e qualificati studiosi, significa poter velocizzare al massimo il loro percorso formativo”.

Soddisfazione ed entusiasmo per la sottoscrizione dell’accordo è stata espressa anche da Isabella Daniele e Matteo Bontorno, in rappresentanza degli allievi della Ssc, e dall’astrofisico Federico Mogavero in collegamento video da Parigi, che ha frequentato con successo entrambe le istituzioni di eccellenza.

“È molto bello che siano stati gli stessi allievi catanesi a chiedere di attivare una collaborazione – hanno osservato la professoressa Bismut e il prof. Guillerme -. Catania, che vanta già delle collaborazioni nei settori disciplinari della vulcanologia (di cui ha parlato il prof. Pierre Briole), dell’archeologia e della letteratura, si aggiunge al nostro network italiano avviato nel 1988 con la Normale di Pisa, che oggi comprende anche gli istituti di eccellenza di Bologna, Padova, Pavia, Roma e Torino. È un’alleanza transnazionale importante e tra scuole che sono selettive e democratiche, perché finanziano alloggio, vitto e studi consentendo a molti l’accesso all’alta formazione, e che iniziano alla ricerca per la ricerca, infondendo negli allievi quelle esigenze di chiarezza, approfondimento e onestà intellettuale tipiche del metodo scientifico che poi possono applicare in ogni altro settore della loro attività culturale e professionale”.


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