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Furto su camion in sosta alla Zona Industriale: arrestati quattro catanesi

I quattro catanesi, tratti in arresto, dopo le formalità di rito venivano messi a disposizione dell’Autorità giudiziaria che, in sede di giudizio per direttissima, disponeva per tutti la misura degli arresti domiciliari

Nella nottata odierna, la Polizia di Stato ha tratto in arresto M.G (cl. 1988), R.A. (cl. 1984), C.C. (cl.2002) e B.C. (cl. 2003) poiché colti, in concorso tra loro, nella flagranza del reato di furto aggravato e ricettazione.

Personale di questa Squadra Mobile – Sezione Reati contro il Patrimonio- Squadra Antirapine, durante attività di controllo del territorio, finalizzata ad infrenare il fenomeno dei furti commessi nelle ore notturne ai danni di autotrasportatori in sosta in questo capoluogo, notava il decorso 3 agosto, quattro individui che si aggiravano tra alcuni tir in sosta in via Maserati nella zona industriale, a bordo di quattro mezzi.

Intorno alle ore 01,30, gli investigatori assistevano alla scena di queste quattro autovetture, condotte da altrettanti soggetti, i quali, arrestata la marcia accanto ad un camion, colà regolarmente parcheggiato, scendevano dai mezzi, adoperandosi per manomettere il portello posteriore del rimorchio, fino a romperne la leva di chiusura.

Aperto il rimorchio, i predetti, con il volto coperto da sciarpe e con in testa dei cappellini, iniziavano a scaricare dall’interno del mezzo diversi colli, passandoseli di mano in mano, come in una catena di montaggio, e posizionandoli dentro il bagagliaio di un furgone nella loro disponibilità risultato di provenienza illecita.

Gli investigatori dell’Antirapine così riuscivano a bloccare i quattro malviventi prima che si dessero alla fuga. Identificati i malviventi risultavano soggetti già noti per i loro precedenti specifici in materia di reati contro il patrimonio, in particolare per avere commesso furti con le stesse modalità e ai danni sempre di autotrasportatori.

I quattro catanesi, tratti in arresto, dopo le formalità di rito venivano messi a disposizione dell’Autorità giudiziaria che, in sede di giudizio per direttissima, disponeva per tutti la misura degli arresti domiciliari.

Nel contesto esecutivo, il personale operante, rintracciato l’autista dell’autoarticolato oggetto del furto, che non si era reso conto di essere stato derubato perché riposava in cabina, dopo la formalizzazione della denuncia, gli restituiva i 40 colli asportati contenenti generi alimentari per un valore di circa 5mila euro.


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