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Gal Etna Sud, al via il progetto sull’ospitalità diffusa

L’intento programmatico dell’iniziativa è finalizzato a coinvolgere le circa 80 strutture ricettive del comprensorio e le varie attività inerenti al settore dell’accoglienza per promuovere il turismo nella zona “Etna Sud”

Prosegue l’attività sul territorio del Gal Etna Sud volta a promuovere lo sviluppo socio-economico dell’area pedemontana. Il gruppo di azione locale nato da un partenariato pubblico (comuni di Mascalucia, Camporotondo Etneo, San Giovanni La Punta, San Pietro Clarenza e Tremestieri Etneo) e privato ha ufficialmente presentato un progetto incentrato sull’ospitalità diffusa.

Nello specifico, l’intento programmatico dell’iniziativa è finalizzato a coinvolgere le circa 80 strutture ricettive del comprensorio e le varie attività inerenti al settore dell’accoglienza per promuovere il turismo nella zona “Etna Sud”.

Il percorso, secondo le linee guida tracciate dal coordinatore del Gal Etna Sud Ing. Antonino Paternò, mira a realizzare una sinergia permanente che coinvolga le realtà deputate ad accogliere ospiti, visitatori e turisti, (B&B, affitta camere, affitti brevi) ma anche i ristoratori, i fornitori di servizi per il turista (guide, accompagnatori, noleggio auto con o senza conducente, i tour operator), i produttori di prodotti tipici e coloro i quali operano in settori affini alla vocazione del progetto.

“Il Gal Etna Sud continua instancabilmente ad incentivare un modello di crescita basato sulla programmazione concertata -dichiara il Presidente del Gal Etna Sud nonché Sindaco di Mascalucia Vincenzo Magra – E’ essenziale che i rappresentanti degli interessi socio-economici del territorio possano agire sinergicamente per perseguire un omogeneo sviluppo dei comuni al centro dell’attività del nostro gruppo di azione locale. Il progetto relativo all’ospitalità diffusa, così come la recente iniziativa volta alla nascita di un’associazione di imprenditori zonale, è un’occasione per tutti gli stakeholders di fare rete proattivamente per valorizzare i territori e le attività imprenditoriali che operano a vario titolo in essi”.

“Il progetto in questione è la naturale prosecuzione di una programmazione mirata. – afferma l’Assessore del Comune di Mascalucia con delega al Gal, Alessio Cardì – I comuni dell’area del Gal Etna Sud cooperano attivamente per incentivare un modello di sviluppo sostenibile e partecipativo. La collaborazione e l’interlocuzione con l’Assessorato Regionale dell’Agricoltura è costante e proficua ed i risultati sono tangibili, visto che il nostro GAL è risultato il più finanziato in Sicilia. Ciò consentirà un’ulteriore incentivazione di tutte le iniziative deputate ad una crescita esponenziale della fascia territoriale di pertinenza”.


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