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Gravina ricorda Rita Privitera, la giornalista vittima di attentato terroristico in Egitto nel 2005

Gravina ricorderà l'illustre concittadina martedì 25 luglio con una cerimonia di commemorazione

Sono già passati diciotto anni dal luglio del 2005 allorché sei italiani, fra cui la giornalista gravinese Rita Privitera, furono vittime di un attentato terroristico in Egitto: Gravina ricorderà l’illustre concittadina martedì 25 luglio con una cerimonia di commemorazione.

In particolare alle ore 19:00 è prevista la celebrazione della s. Messa nello spazio esterno adiacente alla chiesa di S. Paolo adibito alla celebrazione delle messe in periodo estivo.

A seguire, alle ore 20:00, alla presenza delle autorità civili e militari, si snoderà una breve processione con destinazione il parco “San Paolo – Rita Privitera” a conclusione della quale, dopo il ricordo che sarà fatto della giovane cittadina e giornalista gravinese, sarà deposto un mazzo di fiori nella lapide a lei dedicata.

“Martedì prossimo – dichiara il sindaco gravinese Massimiliano Giammusso – Gravina vivrà un importante momento di commemorazione di una nostra concittadina vittima della barbarie terroristica, iniziativa che fa seguito alla intitolazione alla stessa, il 22 maggio dello scorso anno, data del suo onomastico, del parco. Sono passati quasi vent’anni da quel triste giorno ma Gravina non ha certo dimenticato e tale manifestazione servirà a sottolineare e ribadire, ancora una volta, la ferma condanna del terrorismo e della violenza in tutte le sue forme a favore, invece, della tolleranza e del dialogo fra culture”.

Il vicesindaco Claudio Nicolosi ribadisce “la ferma condanna del terrorismo che ha tolto la vita alla valente e giovanissima nostra concittadina, cronista di Rei TV, e in tale occasione ricorderemo Rita deceduta proprio a seguito di un attentato di matrice terroristica verso il quale va l’unanime nostra condanna. Al contempo il pomeriggio che vivremo insieme rappresenterà un’occasione per ribadire la vicinanza delle istituzioni ai familiari delle vittime del terrorismo e della violenza in genere”.


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